Un libro è una finestra aperta sul regno dei sogni, dell’immaginazione, quando leggo divento come Bastian, che in un giorno di pioggia si rifugia nella vecchia libreria e trova il volume della “Storia infinita”. Leggendo si può entrare in mondi sconosciuti e vivere nuove storie da protagonista. Adoro perdere la cognizione del tempo quando sono in libreria, tra gli alti scaffali, se potessi le aprirei tutte, quelle piccole porticine rettangolari custodi di racconti, idee, sentimenti e nuove avventure. Amo sfogliare qualsiasi tipo di libro, dai romanzi alle guide turistiche, e amo anche osservare le cartine e immaginare di esplorare luoghi mai visti, segnare percorsi e itinerari, affrontare nuove sfide, scoprire nuove culture, sognare…voglio tramandare questa passione anche ai miei figli, per questo ogni giorno entriamo in una di quelle porticine, raccontiamo storie, disegniamo mappe del tesoro, fantasticando su percorsi e posti misteriosi, e tracciamo linee e crocette su una cartina pensando al prossimo viaggio.
Questa volta Manu è curioso di vedere Londra dove abita mio zio… e allora Londra sia. Ma far immaginare ad un bambino una grande città non è semplice, e così cosa meglio di un libro illustrato della città? Babbo Natale quest’anno ha proprio indovinato, ha fatto trovare sotto l’albero il libro pop-up di Londra per bambini di Jennie Maizels.
Appena Manu lo ha aperto, la città di Londra si è materializzata nel nostro salotto, che faccina sorpresa aveva il mio ometto!
Ci sono tutti i monumenti più famosi, il Big Ben, il London eye che gira davvero, e il London bridge, che si apre veramente quando passa la nave che scorre sul Tamigi, una magia che ti avvolge pagina dopo pagina, sembra proprio di essere lì.
I monumenti si possono ammirare sia dall’esterno che dall’interno, basta girare il libro.
Ci sono tante curiosità da leggere, l’unico neo è che è scritto in inglese, ma è un libro adatto a tutti anche a chi come Manu, ancora non sa leggere. Ma ora ti devo lasciare perché devo andare a recuperare Manu che sta facendo un giro sull’autobus rosso a due piani, Fabio si è perso nel British Museum, io quasi quasi, approfittando del fatto che Davide sta giocando con le guardie di Buckingham Palace, vado a prendermi un tipico tè inglese con la regina. Ciao!
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