Mio figlio Manu si è svegliato poco prima delle sette e con la sua vocina urla:” attuuuuuccioooooo!!!!” traduzione: fammi il latte immediatamente! Ti alzi come uno zoombi e procedi a tentoni verso il frigo, ci vorranno poco più di 60 secondi…quante volte si può dire lattuccio in un minuto? Troppe volte!!
Poi è l”ora di lavarsi: “dai laviamo la faccia”, no faccia noooo” “allora facciamo prima la pipì” “già fatta prima”, ma quando non si sa. “adesso basta, io vado a fare colazione con una bella spremuta d’arancia”…”acchioooo spremo aranciaaaaa!!!” Non l’avessi mai detto, comincia a strepitare,” vabbè solo per questa volta”, inutile dire gli schizzi di arancia dove siano arrivati, ma quando finalmente è pronta, lui l’assaggia e dice:” non boglio toppo amara”, te possino!
Ok andiamo a vestirci, dopo esserci lavati una seconda volta, ed ecco che devi rincorrere sto nanetto che ha 100 volte più energia di te, per tutta la casa come fosse una trottola impazzita!
Una volta puliti e sistemati, vai a prendere il giubbotto, ma ti sei distratta un secondo di troppo e lo scopri a rotolarsi nel tappeto d’ingresso ovviamente sporco e bagnato, essendo una giornata piovosa!! Sei stanca e lo obblighi a salire in macchina, non prima di aver fatto la gara a chi indossa prima giubbotto sciarpa e cappello, e dopo non essere riuscita a convincerlo a non portare la sua chitarra a scuola!!