Di primo mattino a Otranto potresti fare tre cose:
- Voltarti ad oriente e ammirare un mare stupendo, che nelle giornate più limpide, scopre alla vista la costa della vicina Albania.
- Scendere al bar e provare il tipico fragrante pasticciotto in pasta frolla, crema e amarena, rigorosamente sempre caldo.
- Andare dai pescatori per comprare il pescato del giorno a buon prezzo, e poi cucinare un buonissimo e freschissimo piatto.

tipico pasticciotto pugliese
Otranto cosa vedere: Il Castello Aragonese
In questo viaggio io e Fabio eravamo alla ricerca di mare e relax, Otranto è sicuramente un posto dove rilassarsi ma c’è anche molto altro. La città più a est d’Italia ha un centro storico molto bello e caratteristico. Circondato interamente da mura, che dovevano difendere dagli attacchi dei Turchi, qui si innalza il Castello aragonese.

Il Castello Aragonese
E’ interessante sapere che sono stati ritrovati all’interno delle mura cunicoli sotterranei lunghi fino a 3 chilometri, probabilmente utilizzati per poter permettere la fuga ai cittadini assediati. La porta di terra ci fa entrare in un mondo di pietra bianco-panna, di pietra sono le cornici dei portoni, le mura e perfino le strade piastrellate. Imperdibile un souvenir fatto in tipica pietra leccese, di cui sono ricchi i bei 6
Da vedere è anche la cattedrale, creata dai normanni nell’undicesimo secolo D.C., dedicata alla madonna Annunziata, con il suo mosaico pavimentale più grande d’Europa, fatto nel medioevo con 600.000 tessere.
Otranto cosa vedere, il centro storica
A nord di Otranto si trovano i laghi Alimini che ospitano numerose specie animali e vegetali. A sud c’è il parco regionale costiero, dove ci sono specie di piante che si trovano solo qui e aldilà del mare, sui balcani. Bella è la cava di bauxite appena a sud di Otranto, con i suoi sgargianti colori a contrasto. E ovviamente poi c’è il mare, un mare che incanta, che culla…

In lontananza le Due Sorelle
“il silenzio incorniciava quella magica visione, un silenzio che dava agli uomini l’idea d’esser sordi, i sensi rapiti da quello scenario meraviglioso…” (Wilbur Smith)
E’ così che a settembre abbiamo trovato molte spiagge meravigliose, avvolte in un silenzio totale. Le spiagge ad Otranto sono sempre bellissime, da quella del porto, all’insenatura più nascosta. Quelle che abbiamo amato sono soprattutto:
TORRE DELL’ORSO – LE DUE SORELLE
Dalla torretta antica vedrete ergersi fiere le due sorelle, imponenti faraglioni che si bagnano nelle acque turchesi e trasparenti di questo mare. Dovete assolutamente prendere maschera e pinne ed esplorare i fondali tra la sabbia grigio-bianca e la costa rocciosa ricca di pesci. Per chilometri troverete scorci incredibili da ammirare e fotografare, sia sopra che sotto l’acqua.

Torre dell’Orso
OTRANTO COSA VEDERE: LA BAIA DEI TURCHI
Sette chilometri a nord di Otranto, è così chiamata perché qui scelse di sbarcare l’esercito ottomano durante l’assedio della città, nel 1480. Si attraversa la pineta e si passa sotto un arco fatto di tipica vegetazione mediterranea, prima di raggiungere il bellissimo mare, che tra le sue insenature di rocce e di sabbia chiara, forma piscine di vario colore. La spiaggia è incorniciata dalle alte mura ambrate, sembra di essere in un posto incantato. L’acqua è uno specchio se soffia lo scirocco, lo troverete in tempesta se soffia la tramontana.

L’incantevole Baia dei Turchi
A nord di Otranto troverete un litorale sabbioso, verso sud fino a Santa Maria di Leuca, la costa invece è rocciosa. Se c’è vento da nord consiglio di recarvi nelle spiagge a sud e viceversa, così da godere di una laguna a specchio spettacolare e adatta per i più piccoli.
Ad Otranto ci siamo divertiti a girare per ristoranti alla ricerca di prodotti tipici, abbiamo preso un drink in un bar nel centro storico, sopra le mura, tutte illuminate da tante candele.
Ci siamo appostati tra la vegetazione dei laghi Alimini, per vedere gli aironi che non si son fatti scorgere nemmeno da lontano. Ci siamo persi andando alla ricerca di spiagge anche fuori la città, e ci siamo fermati per chiedere informazioni e chiacchierare con due anziani del posto…Quest’aneddoto va raccontato, volevo spedire delle cartoline, tante, dato che adoro le cartoline, e Fabio comprare un giornale, cercavamo un’edicola, una posta, o anche solo una buca delle lettere.
I due signori dai capelli bianchi, cominciarono a ridacchiare… niente edicola, niente posta né buca delle lettere, poi Fabio chiese se c’era un bancomat, i due scoppiarono in una risata, “il bancomat più vicino è a 18 chilometri!” dissero. Ma insomma dove eravamo capitati!? non mi sembrava che ci eravamo allontanati tanto. Comunque dovemmo ritornare ad Otranto per spedire le cartoline, e finalmente leggere le notizie del giorno.
Otranto come tutta la Puglia, soprattutto a settembre, è una meta abbastanza economica, in questo periodo le spiagge e le stradine del centro storico saranno tutte per voi. Otranto è uno dei borghi più belli d’Italia, e patrimonio dell’UNESCO, luogo che noi non potremmo mai dimenticare.