La prima volta non si scorda mai
Prima valigia in 4? Allora dovrò farmi davvero in 4 per una valigia perfetta !!
Quando noi donne prepariamo la valigia per un week end già andiamo in ansia, comincia tutto l’iter organizzativo, con scrittura attenta delle liste uso papiro egizio, e svuotamento degli armadi manco dovessimo traslocare! Quando poi dobbiamo preparare un bagaglio con un bimbo piccolo o peggio due, per un viaggio di 15 giorni on the road, sappiamo che la faccenda si complica ulteriormente… notevolmente…irrimediabilmente.
Far entrare il tutto in quella valigia che è sempre troppo piccola, è un’impresa epica, che supera in difficoltà di gran lunga l’odissea di Ulisse. Se poi si aggiunge la difficoltà di viaggiare in aereo, allora in confronto risolvere il cubo di Rubik ci sembrerà uno scherzo!
Ma insomma, di quante cose ha bisogno sto bambino?!?! C’è un modo per fare la valigia perfetta ?
Portarsi tutta la casa appresso?
Non fate come me che all’inizio mi portavo dietro una casa, compreso il sapone per i panni, per i piatti e il ferro da stiro…per non parlare dell’intera farmacia, altro che piccolo kit di emergenza. Oltretutto sono pure un soggetto allergico, e in questi casi si sa, non si deve mai sottovalutare il pericolo numero 1…l’ACARO! Con gli acari non si scherza, sono esserini poco simpatici e molto invadenti. E se è obbligata una sosta in una struttura dove si sospetta una non totale disinfestazione, non possiamo privarci della nostra arma letale di difesa: lo spray antiacaro!!
Vacanze in inverno? Dopo ore a controllare il meteo è deciso: la borsa di acqua calda non può mancare, da super freddolosa che sono, figuriamoci. Dovesse far freddo a gennaio…ai caraibi!!
No, ti assicuro che non scherzo.
Quando a partire siamo diventati in 4 la cosa diciamo che mi è sfuggita di mano, se fossi andata in campeggio nella zona più sconosciuta dell’Antartide, mi sarebbero servite meno cose. E dovevamo andare in vacanza in una comoda struttura al mare.
I giorni prima della partenza
I giorni prima di partire sono quelli in cui si scatena la tensione maggiore. Valanghe di abiti, anche quelli che non facevano capolino dall’armadio da 2 secoli, ammassati sul letto. Lavatrici e asciugatrici che vomitano indumenti senza sosta, eppure stiamo partendo e non tornando, si perché c’è sempre qualcosa dove la maledetta macchia non è andata via. E se qualche sconosciuto che non rivedrò mai più se ne accorge, che figura ci faccio??!!
Se poi mio marito prova con calma a dire la sua, lo aggredisco soffiando come un gatto isterico col pelo rizzato. Alla fine qualcosa inevitabilmente non entra in valigia, ed eccomi a suddividere e ammassare di nuovo tutto nei bagagli e beauty case, in stile tetris. Provo il metodo piega a pacchetto e a arrotolo le magliette come un salsicciotto, ma il risultato è che mi trovo a fare e disfare le valige per almeno 3 volte senza riuscire a chiuderle.
Ovviamente poi qualcosa va lasciato fuori, e stai sicura che è l’unica cosa di cui avrai seriamente bisogno!!
Una volta, siccome Davide era piccolo e un po’ schizzinoso col cibo, abbiamo deciso di prendere appartamento con angolo cottura. Nonostante mio marito Fabio si fosse informato che alla struttura non mancava niente, mi son portata dietro stoviglie, la batteria di pentole, grembiule, strofinacci e spugnette.
Aiuto, il controllo all’aeroporto
Arrivati in aeroporto al controllo bagagli, come puntualmente accade, salta fuori qualche cosa che è finita per sbaglio nello zaino sbagliato, ed eccomi a tirare fuori tutto quello che non riuscirà mai a rientrare! Finisce che poi Fabio mi dice che ho portato troppe cose, e io rispondo: “ma noi viaggiamo con i bambini!” ed è in quel momento che passa una famiglia super rilassata e sorridente, con un minuscolo zaino, tipo quelli dell’asilo e niente più. Ma come possono mai fare!!??
In quell’attimo mi sono detta, “d’ora in poi sarò una mamma sciolta, e super minimal, porterò solo un paio di infradito e un costume a costo di sembrare una barbona, e viaggerò leggerissima come una piuma”. Ora dovrò solo convincere mio figlio a non portare i racchettoni, il super santos, l’orca gonfiabile e la batteria!!
Ma perché non posso avere la borsa di Mary Poppins!? Almeno un maggiordomo che mi prepara la valigia dai!? che vita grama, che grama vita, non è poi chiedere troppo noooo!!??
Esiste la valigia perfetta ?
Ma alla fine per forza di cose mi son dovuta adeguare, ci son volute diverse valige ma alla fine ci son riuscita, o meglio sto migliorando e ogni viaggio depenno qualcosa dalla mia “inviolabile” lista. Devo dire che oltre ad avere bagagli più leggeri ci si sente anche più leggeri. E credimi che se ci son riuscita io ce la puoi fare anche tu. Tanto la valigia perfetta non esiste!
LEGGI QUI I NOSTRI 5 CONSIGLI UTILI PER UNA VALIGIA PERFETTA
Anch’io ho sempre l’ansia di poter dimenticare qualcosa, secondo me l’unica soluzione è mettersi d’impegno per migliorare nel tempo. Se ripenso alle nostre prime valigie, abbiamo fatto grandi passi avanti, anche se la perfezione ancora è lontana 😉
Si anche per me è lo stesso, andrà sempre meglio, tra un po’ dovrò affrontare un’altra sfida in un posto un pochino freddo…?