La magia del tramonto sui tetti di Alberobello
Durante il nostro tour della Puglia non potevamo non visitare Alberobello. Dopo aver trascorso una splendida giornata tra le acque di Torre Canne, in tardo pomeriggio arriviamo giusto in tempo per ammirare il sole scomparire dietro centinaia di coni grigi dalla punta bianca. Alberobello di sera è davvero magica.
Saliamo sul tetto di un trullo, nel frattempo il cielo si trasforma in un acquerello di tinte calde. Eravamo in buona compagnia…la signora dell’abitazione vicina stava leggendo un libro seduta su una sdraio sul tetto del suo splendido trullo, con una visuale degna di un mondo da fiaba. Che privilegio! Un po’ l’ho invidiata.
Ai bambini è piaciuto correre tra i trulli e tra i vicoli bianchi colorati di vasi fioriti e piante rampicanti. Girovagando ad Alberobello di sera abbiamo inoltre ammirato, con l’avanzare del buio, la suggestione dei tetti conici illuminati da luci multicolore e giochi di luce proiettati sulle pareti bianche. Uno spettacolo nello spettacolo!
L’origine dei Trulli
Manu ha notato che non tutte le punte dei tetti sono uguali e abbiamo scoperto che ci sono varie storie in merito. Si dice che probabilmente le abitazioni avevano questo segno distintivo a seconda della famiglia di appartenenza o forse è solo un semplice elemento decorativo prescelto dai proprietari della casa.
Sui tetti dei trulli si possono trovare spesso anche dei “disegni bianchi”, alcuni di questi segni hanno origini magiche e propiziatorie, altri pagane e astrologiche, altri ancora sono simboli cristiani. Per maggiori info sui trulli visita il sito UNESCO che parla di questo patrimonio mondiale.
Impariamo anche che i trulli esistevano già nell’epoca preistorica anche se non sono giunti fino a noi. Già in questo periodo, infatti, i tholos, tipiche costruzioni a volta, erano usate per seppellire i defunti. Tuttavia i trulli più antichi che troviamo oggi ad Alberobello risalgono al XIV secolo.
La costruzione a secco, senza malta, dei trulli, venne imposta ai nuovi coloni in modo che le loro abitazioni potessero essere smantellate in fretta. Un metodo efficace per evitare le tasse sui nuovi insediamenti imposte dal Regno di Napoli e di certo anche buon deterrente per i proprietari riottosi. La maggior parte degli storici tuttavia concorda che questa tecnica edilizia fosse dovuta, innanzitutto, alle condizioni geografiche del luogo, che abbondava della pietra calcarea utilizzata nelle costruzioni.
Sarebbe bello visitare ogni vicolo ed entrare in ogni portoncino. Molto suggestiva è anche l’imponente chiesa-trullo di Sant’Antonio da Padova che si trova proprio in cima al percorso storico dei trulli. Non perdetevi assolutamente questo paese che sembra abitato da personaggi fiabeschi!
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Alberobello di sera, dove cenare
Innanzitutto se decidete di visitare Alberobello di sera e volete fermarvi per cena Vi consigliamo di prenotare il ristorante desiderato, altrimenti farete fatica a trovare un tavolo libero. Non pensavamo di trovare tanta gente e nonostante noi andiamo a cena presto, i locali che avevamo adocchiato e di cui avevamo letto qualche recensione, erano tutti pieni.
Alla fine ci siamo imbattuti ne Il Guercio un ristorante pizzeria che non ci ha delusi, anzi ci ha soddisfatto con una cucina gustosa. Abbiamo mangiato tre primi, una tagliata di carne, tre dolci e acqua per 70 €. Lo consigliamo!