Quando ho provato per la prima volta i canederli o Knodel, come li chiamano gli austriaci, mi trovavo nella valle di Casies in Trentino Alto Adige. Ero in compagnia di un gruppo di amici, durante un campo scuola organizzato dalla parrocchia. Capitò che presi la febbre e non mi fu possibile partecipare ad un’escursione in alta quota. Restai nell’agriturismo insieme ad un’amica, anche lei vittima del virus. Ero delusa, ma ci pensò la signora Tashler a tirarci su di morale. Questa signora è la proprietaria del bellissimo natur residence, tutto in tipico legno, nella valle più bella che abbia mai visto.
E’ una persona molto cortese, è energica, dai modi attenti e risolutivi. Ha il volto candido e gli occhi di ghiaccio, la sua espressione è dura e austera. Tutto ciò però cela un animo dolce e sensibile. Come succede spesso da queste parti, lei è per metà italiana e metà austriaca, forse un tantino più austriaca. Ma credo che proprio il connubio delle due culture, rendano fantastico questo posto e la sua cucina. Cucina che io, noi, adoriamo.
Ricette di Natale, la prima volta che ho fatto i canederli
Dicevo, che la signora Tashler quella mattina, stava preparando quelle strane polpette che scoprii chiamarsi canederli. Decise di coinvolgerci nella loro preparazione. Ovviamente faceva tutto ad occhio senza pesare troppo gli ingredienti. Fu davvero affascinante guardarla all’opera. Per prima cosa prese un grosso recipiente pieno di pane raffermo tagliato a dadini, da cui era stata eliminata la crosta. Tagliò poi sempre a dadini, un bel pezzo di speck locale, e dell’erba cipollina. Successivamente aprì le uova e le versò insieme al latte nel pane, poi aggiunse lo speck e l’erba cipollina. Mescolò bene e creò delle polpette abbastanza grandi, che sarebbero poi state cotte e servite nel brodo vegetale.
Sembravano davvero buoni, l’erba cipollina emanava un bell’aroma. Poi la Tashler disse di voler preparare una seconda versione di canederli. Oltre al pane, al latte, alle uova e all’erba cipollina, aveva bisogno di un altro ingrediente.
Andò nella stalla, tornò con un recipiente pieno di liquido rosso sangue…Disse con il suo accento: “toppiamo prentere un kilocrammo di fecato della mucca e tritarlo!” In quel momento e a quella vista del fegato tritato in grande quantità, io e la mia amica rimanemmo un tantino turbate. E spero che anche a te non sia passata la fame e la voglia di cucinare questa ricetta.
Una volta finito di cucinare, vi assicuro che i canederli della signora Tashler, compresi quelli al fegato, erano davvero straordinari!! Serviti entrambi con il brodo, furono consumati avidamente quella sera, da tutto il gruppo dei commensali.
Qui sotto vi lascio le ricette di tre tipi di canederli con dosi precise. La prima è frutto dell’esperienza in Trentino. Le altre sono prese dal libro di ricette, che mi ha regalato mia zia che vive in Austria. Tutte sono state sperimentate da me, godetevele! Anche perché se state pensando a nuove ricette di Natale, i canederli nelle sue tante varianti si prestano molto bene!
Ricette di Natale i canederli tirolesi
INGREDIENTI:
150 gr. di pane bianco raffermo
80 gr. di Speck
40 gr. di cipolla
40 gr. di farina
ca. 100 ml di latte
2 uova
1 cucchiaio di erba cipollina
(aglio e prezzemolo se piace)
sale
pepe
1 cucchiaio di olio
Preparate 1 litro e mezzo circa di brodo di manzo. Tagliate il pane e lo Speck a dadini e metteteli in una ciotola insieme alla farina. Fate un soffritto di cipolla con burro e versate sul pane e farina. Separatamente mescolate bene uova, latte, sale pepe, aglio, olio. Poi aggiungete il tutto. Mettete anche l’erba cipollina, tagliata a pezzetti con l’aiuto delle forbici. Amalgamate bene e lasciate riposare per 15-20 min.
Quindi formate delle palline non troppo piccole, i canederli. Riscaldate una pentola con abbondante brodo e immergete i knodel. Fateli bollire lentamente per 20 min. Poi serviteli in un piatto fondo col brodo.
Tenete presente che se il pane è più morbido dovrete aggiungere meno latte. L’impasto deve risultare appiccicoso e morbido, ma abbastanza solido da formare delle polpette, che non devono aprirsi durante la cottura.
A me questi canederli piacciono cotti anche un po’ meno, in modo da non cuocere lo speck. Potrete servirli, appena salgono a galla.
Ricette di Natale i canederli agli spinaci
INGREDIENTI
300 g di pane raffermo
2 uova
2 cucchiai di farina
¼ litro scarso di latte circa
750 g di spinaci lessi, tritati
1 spicchio di aglio schiacciato
1 cipolla
60 g di burro
1-2 cucchiai di pane grattugiato
3 cucchiai di parmigiano grattugiato
Sale, pepe, noce moscata
Volendo si può aggiungere della pancetta o speck, e all’interno del canederlo, un pezzetto di formaggio a pasta filata
Tagliate a dadini il pane e versateci sopra il latte (tenete da parte un po’ di latte nel caso il composto risultasse troppo morbido). A parte fate lessare gli spinaci con l’aglio. Fate rosolare la cipolla tagliata finemente nel burro. Aggiungete gli spinaci ben scolati e continuate la cottura per altri 5 minuti. Incorporate all’impasto di pane, la farina e il pane grattugiato. Poi le uova sbattute e gli spinaci, mescolate bene. Se l’impasto Formate 10-12 canederli. Se l’impasto risultasse troppo liquido, aggiungete del pane o del pan grattato. Versate i canederli nell’acqua salata bollente e lasciate cuocere lentamente per 15-20 minuti. Scolateli e serviteli caldissimi, cosparsi di burro fuso e parmigiano.
Vedrete che si scioglieranno in bocca!
Ricette di Natale i canederli, buono a sapersi
I canederli lasciano libero sfogo alla fantasia. Si possono preparare con i funghi, verdure varie o ai formaggi, con carne o pesce. L’impasto può essere fatto anche con le patate, il riso, la polenta e con il semolino (se mettiamo il semolino al posto della farina prendono il nome di Schwemmknodel). Talvolta possono essere insaporiti da spezie o serviti con delle salse. Si possono friggere, servire in brodo bollente, con del burro fuso. Oppure con contorno di crauti. Ovviamente ci sono anche diverse versioni dolci, eccone una.
Ricette di Natale i canederli di mele e uva sultanina
INGREDIENTI
4 mele (500-600 g ca.)
75 g di uva sultanina
2 cucchiai di rum
1 cucchiaio di succo di limone
1 pizzico di sale
1 uovo
200 g ca. di farina
60-70 g di burro
60-70 g di zucchero
1 cucchiaio di cannella in polvere
Lavate l’uva sultanina e fatela sgocciolare. Ricopritela di rum e lasciatela ammorbidire. Sbucciate le mele, togliete il torsolo e grattugiatele grossolanamente. Aggiungete mescolando l’uovo sbattuto, il sale e la farina setacciata. Da ultimo l’uva sultanina e mescolate fino ad ottenere un impasto malleabile. Lasciate quindi riposare, coprendo il composto per almeno un’ora. Riscaldate abbondante acqua salata, prendete l’impasto e formate con le mani inumidite, dei canederli di media grandezza. Metteteli nell’acqua bollente, abbassate la fiamma e cuocete per 15 minuti circa. Scolate e sgocciolate bene. Sciogliete il burro, amalgamatelo bene con lo zucchero e la cannella. Versate il tutto sui canederli e servite subito.
Fatemi sapere se avete mai provato i canederli e se le ricette vi sono piaciute.
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Adoro i canederli! Assaggiati in Trentino con la piccola Giulia che era nel bel mezzo dello svezzamento e li ha apprezzati alla grande!
I bambini quando si tratta di cibo buono e genuino sanno apprezzare! Anche i nostri cuccioli ne vanno matti!
Buonissimi!!
Anche noi li adoriamo!