AL DI LÀ DEL BOSCO – Un libro per parlare della morte ai bambini
Poco tempo fa è venuta a mancare una persona cara. Mi sono trovata nella difficile situazione, di dare ai miei bambini questa brutta notizia. Non c’è credo, cosa più difficile. Come si fa in questi casi? Come parlare della morte ai bambini? Manuele ha 6 anni e Davide 3 e non si sono mai trovati ad avere a che fare con l’idea della morte. Ho aspettato per dirglielo, ma ho capito che non bisogna celare il dolore. I bambini devono sapere la realtà delle cose. Anche se bisogna cercare un modo, per dare una spiegazione che loro possano capire.
Ho deciso di farmi aiutare da questo bellissimo libro. Si, un libro per parlare della morte ai bambini! Trovo che affronti il tema in maniera molto delicata e fantastica, pur centrando perfettamente l’obbiettivo.
Si intitola Al di là del bosco, degli autori Licia Sideri e Valerio Falcone ed è edito da Arte dell’Io. Vi racconto un po’ la trama.
Un libro per parlare della morte ai bambini – la trama
C’era una volta, aldilà del bosco antico, un castello dove abitava una bambina. Un giorno nevoso d’inverno, la bambina vide fuori alla finestra, delle grandi nuvole che avanzavano. Arrivò un terribile temporale, come la bambina non aveva mai visto ed ebbe tanta paura.
Quando la pioggia finì, si accorse che c’era un grande arcobaleno, e partiva proprio dalla sua finestra. Decise di vedere dove andava a finire. Percorse il bosco, che prima le sembrò severo, poi invece notò il profumo dei pini e i simpatici animali.
Scese la notte e nonostante la paura, riuscì ad addormentarsi nel tronco di un albero. Sognò di percorrere l’arcobaleno, vestita di luce splendente. Passava vicino ai suoi cari, che erano molto tristi, ma nessuno la vedeva o sentiva.
Quando si svegliò, molto dispiaciuta, vide un pettirosso vicino a lei. L’uccellino le disse che le persone non potevano vederla, perché lei era luminosa come un raggio di sole e leggera come un raggio di stella. Nessuno era ancora capace di vedere qualcosa di così bello.
Le disse anche, che lei aveva la possibilità di stare sempre vicino alle persone che ama e aiutarle. La bimba capisce che non potrà tornare indietro nel suo castello. È contenta però all’idea di essere sempre vicina ai suoi cari. Sa che chi la ama imparerà a sentirla. E così si diresse volando, insieme all’amico pettirosso, verso la fine dell’arcobaleno. Dove non c’è amore più grande.
Manuele ha ascoltato la storia e ci ha dormito su. La mattina successiva se n’è uscito fuori con questa cosa: “mamma, tu lo sai che io sono un supereroe, e da oggi ho un nuovo potere, ascoltare quelle persone che sono lontane!”
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