Cercando notizie specifiche sul web in merito alla miniera di sale Wieliczka con bambini non abbiamo trovato granché. Abbiamo deciso di fare noi una mini guida alla miniera con bambini. Vi raccontiamo la nostra esperienza.
Miniera di sale Wieliczka con bambini, accesso
Scendiamo giù per la profonda scala di legno, scale e sempre scale, giriamo l’angolo, e ancora scale…Dopo molti minuti di scale, mi affaccio oltre il corrimano per vedere giù, sperando di vederne la fine. E invece, come in un gioco di specchi, corrimano e scale sembrano perdersi all’infinito in una girandola impazzita. Sai quel sogno strano, dove percorri una scala a chiocciola che non finisce mai, non so se ti è capitato. La sensazione è quella di trovarsi in un luogo misterioso, che ci porta a scoprire un mondo totalmente nuovo.
“Mamma, ma stiamo scendendo al centro della terra?” dice Manuele. “Quasi” rispondo io.
Dopo 380 scalini riusciamo a toccare il fondo. Le nostre ginocchia sono state messe duramente alla prova. Si perché siamo stati un tantino folli da portare due bambini piccoli (Davide ogni tanto voleva stare in braccio) e anche il passeggino con noi (ovviamente lo abbiamo trasportato chiuso per le scale). Per fortuna scopriamo che c’è una fine. Il peggio è passato, ora, tra cunicoli e grotte sotterranee, tra statue scintillanti e incredibili leggende, andiamo alla scoperta delle miniere di sale di Wieliczka. Patrimonio mondiale naturale e culturale dell’UNESCO!
La miniera di sale
La miniera è un complesso di cave sotterranee localizzate in 9 livelli, che vanno da 64 a 327 metri di profondità. È costituita da 300 km di corridoi e circa 3000 caverne, anche molto grandi (7,5 milioni di metri cubi). Nel XIII venne scoperto il sale a Wieliczka e furono costruiti i primi pozzi per l’estrazione. Nel XV secolo i turisti cominciarono a visitarla. L’estrazione del sale continuò fino al 1996. Diventata un monumento storico di fama mondiale, la miniera, viene visitata ogni anno da circa un milione di persone di ogni età e nazionalità.
Miniera di sale Wieliczka con bambini, itinerario turistico
L’itinerario turistico comprende 22 grotte collegate da gallerie per una lunghezza di 2 km. Si va da 64 a 135 metri di profondità. Il percorso dura in totale 2 ore circa. Se si calcolano anche i vari spostamenti per raggiungere la miniera da Cracovia e l’ingresso, ci vogliono 3 ore. Si può accedere solo con una guida, a gruppi di massimo 35 persone. È utile prenotare, se si arriva in ritardo però, come è successo a noi, si deve aspettare il gruppo successivo. Attento perciò, perché potresti perdere però il tour in italiano, in tal caso avrai la nostra guida 🙂 !.
Miniera di sale Wieliczka con bambini, quando andare
Ti consiglio di andare in inverno o in autunno, in modo da non trovare troppe code. All’interno la temperatura è sempre costante, 14 gradi, quindi anche in pieno inverno si sta benissimo. I corridoi e le grotte sono sufficientemente ampi e ariosi, non ci si sente mai costretti, e non sembra di essere così in profondità. Anche i claustrofobici non avranno problemi. Unica piccola nota dolente è l’ascensore da prendere alla fine, molto stretto e velocissimo. Sfreccia tra la roccia come fosse un razzo pronto a raggiungere lo spazio. Ma i bambini non hanno avuto mai paura, anzi, si sono divertiti.
È possibile visitare la miniera con bambini piccoli?
Si, è possibile. È sconsigliabile portare il passeggino, ma noi lo abbiamo portato lo stesso. Siamo un po’ pazzi, visto che ci sono in totale 800 scalini, anche se devo dire, che non mi sono sembrati così tanti. Però è stato un bene, poiché Davide (3 anni) ha dormito per un’oretta tranquillo nel suo passeggino. C’erano lunghi corridoi e ogni tanto una scalinata, dove sollevavamo il passeggino in due. Manuele (6 anni) è un gran camminatore e devo dire è stato bravissimo. Entrambi lo sono stati, erano molto interessati e sentivano di vivere una vera e propria avventura. Ed è così. Non è possibile però tornare indietro se i bambini fossero stanchi, bisogna obbligatoriamente terminare il tour (salvo reali emergenze ovviamente).
E se i bambini devono andare in bagno?
All’inizio della visita, ci hanno detto che era possibile andare in bagno solo a metà del percorso, dopo un’ora- un’ora e mezza. Inutile dire che i bambini, non hanno potuto aspettare. Quando ho detto alla guida che questo rappresentava un problema, lei ha aperto una porta di legno alla nostra sinistra ed ecco apparire un bagno chimico. Non il massimo, ma ci ha salvati. Quindi in caso di emergenza, chiedete alle guide.
Miniera di sale Wieliczka per i disabili
Per i disabili c’è la possibilità di vedere la miniera grazie ad un comodo ascensore trasparente che attraversa la roccia. Si riesce così a vedere le grotte più importanti e suggestive. È bello che una tale meraviglia sia anche accessibile.
Miniera di sale Wieliczka con bambini, la nostra piccola guida
All’inizio dell’itinerario troverai impianti ricostruiti per mostrare come si svolgeva anticamente, l’estrazione verticale del sale.
Dopo poco si entra nella grotta di Niccolò Copernico, astronomo polacco che probabilmente visitò la miniera nel 1493. Il suo monumento, fu posto al centro della grotta scavata in un blocco di sale verde, per commemorare il cinquecentesimo anniversario dalla sua nascita.
Il lavoro sotto terra era sempre molto pericoloso e così i minatori costruirono delle cappelle sotterranee, dove si celebrava la messa giornaliera. La più antica è la cappella di S. Antonio (costruita nel 1690/1710), dove si possono ammirare statue, altare e pulpito tutti scolpiti nel sale.
Miniera di sale Wieliczka con bambini, la leggenda della principessa kinga
Nella grotta Janowice, ci sono sei figure di sale a grandezza naturale. (scolpite dal minatore Mieczyslaw Zluzek) Chi sono queste persone? Esse illustrano la più bella delle leggende della miniera di sale. La storia narra di come fu scoperto il giacimento di salgemma.
A metà del XIII secolo, la principessa Kinga doveva diventare la moglie di Sandomierz Boleslao. Chiese al padre, re dell’Ungheria, di ricevere in dote una delle miniere di sale di Marmarosz. La leggenda narra che la principessa lanciò in un pozzo di questa miniera il suo anello di fidanzamento. Poi andò a dormire nella sua stanza e chiese di non essere disturbata per nessun motivo. Kinga sognò che il sale si stava spostando dall’Ungheria alla Polonia. Nel frattempo ci fu un gran terremoto. Appena la principessa arrivò in Polonia, ordinò di scavare in un punto preciso. Scavando trovarono un masso che si spaccò, dal suo interno ne uscì l’anello di Kinga. Così scoprirono che quel masso era fatto di sale, che allora valeva come l’oro. È l’inizio dell’estrazione del sale a Wieliczka.
Miniera di sale Wieliczka con bambini, la grotta spalone (bruciata)
Il nome spalone significa bruciata e questo nome ricorda un incendio divampato secoli fa in questa parte della miniera. Un grande problema nella miniera era rappresentato dalla presenza di metano, che si sprigiona dalla roccia durante l’estrazione del sale. Se unito all’aria si trova in presenza di fiamme, il metano diventa esplosivo. In passato si illuminava il luogo di lavoro con il fuoco vivo e non si conoscevano metodi efficaci di ventilazione. Di questo problema se ne occupavano minatori esperti detti penitenti. Si avvolgevano completamente in panni umidi e con tizzoni issati su lunghi bastoni, bruciavano il metano, strisciando nelle parti inferiori degli scavi.
Nella grotta spalone si può assistere ad un piccolo spettacolo di luci e suoni, che rievocano il pericolo del fuoco che per secoli affrontavano i minatori.
Durante la visita verranno illustrati i vari metodi per la raccolta e il trasporto del sale. Prima su carrelli, poi con l’aiuto dei cavalli, e successivamente con la costruzione di un argano. Fino a introdurre vagoncini ferroviari, prima trainati dai cavalli e poi da locomotive a batteria. È possibile infatti vedere i segni delle rotaie ancora oggi.
Miniera di sale Wieliczka con bambini, grotta di Casimiro il Grande
Un tempo il re gestiva l’estrazione e il commercio del sale. Il sale all’epoca era un prodotto carissimo, in quanto serviva non solo per condire i piatti, ma principalmente per conservare gli alimenti. Gli introiti provenienti dalle miniere, servirono per molti secoli a finanziare la costruzione di palazzi borghesi a Cracovia, del castello rinascimentale del Wawel e di molte chiese e conventi.
In questa grotta, il busto scolpito nel sale è del re Casimiro il Grande, ed è stato realizzato nel 1968 da Wladyslaw Hapek.
Continuando l’escursione, troverai il modello di un borgo neolitico, questo per far capire che già in quel periodo ci si occupava della produzione del sale. Gli uomini nel neolitico, sfruttavano le saline superficiali scavando fossi nel terreno che coinvolgevano le acque salifere in decantatori rettangolari. Qui si prendeva l’acqua per versarla in recipienti d’argilla che poi venivano messi sul fuoco. Terminato il processo di evaporazione, la densa massa salifera veniva introdotta in speciali forme, dove il sale solidificava. Il sale venne prodotto fino al primo medioevo, quando si cominciarono a scavare pozzi per l’estrazione. Nel XII sec. furono introdotti recipienti di metallo per il processo di evaporazione. Dal 1724 la produzione cessò, per essere ripresa dopo la prima guerra mondiale. Mentre nel 2003 è stato inaugurato un modernissimo stabilimento di utilizzazione delle acque salifere sotterranee.
Miniera di sale Wieliczka con bambini, subpozzo Cunegunda (kinga)
Il subpozzo del pozzo Cunegunda, serviva a portare il materiale estratto dalle cave, dal livello superiore a quello inferiore. Negli anni 60 del XX sec. Furono scolpite e posizionate qui delle simpatiche statuette di nani. Sono opera di Stefano Kozik, che li fece per la gioia dei piccoli visitatori. Queste rappresentano gli antichi minatori, vi si trovano lo spezzatore, il portatore, il carrettiere e il carpentiere. Sono considerati spiriti buoni, protettori dei minatori e custodi del prezioso tesoro, il sale. Le statuette e le brillanti stalattiti e stalagmiti, “capelli di sale”, illuminate dal gioco di luci che viene creato, fanno sembrare di essere entrati in un regno incantato.
Le voci degli gnomi e la musica, introducono gli amanti delle favole, nel mondo di Salelandia. Paese sotterraneo abitato da nanetti, da magiche principesse, dal tesoriere e si dice anche da un drago enorme!
Miniera di sale Wieliczka con bambini, Cappella di Santa Kinga
Poco dopo la grotta di Santa Croce, percorrendo ancora un corridoio, ci si trova di fronte un Parapetto e due profonde scale scolpite in sale. Davanti ai nostri occhi prende forma la più straordinaria delle strutture, il più ricco e imponente tempio sotterraneo, creato interamente nel sale.
È la grande cappella di Santa Kinga, conosciuta anche come la Cattedrale di Sale di Wieliczka. Il pavimento è una liscia superfice salata, fatto come ci fossero tante mattonelle ottagonali. Su di esso riflette la luce degli scintillanti, enormi lampadari, fatti di cristalli di sale. Ai lati le pareti grigio-verdi custodiscono numerose sculture di grandi artisti, raffiguranti “la fuga in Egitto”,” le nozze di Cana” “Gesù dodicenne nel tempio” e il Cenacolo” su modello dell’affresco di Leonardo Da Vinci. E un bellissimo “Presepio di Betlemme”.
Sull’altare maggiore si trova il tavolo liturgico (la mensa dell’altare), dove sono custodite le reliquie di Santa Kinga. E appena dietro si possono ammirare le statue di San Giuseppe, San Clemente e al centro, Santa Kinga, anch’essa scolpita in sale. La parete di fondo fu decorata con cristalli di Alite. Anche il pulpito della parola del signore e il trono pontificio sono stati modellati nel salgemma. Una delle statue, rappresenta il Santo Padre Giovanni Paolo II, che ha vissuto e iniziato la sua vita spirituale a Cracovia.
Il principale esecutore dei lavori architettonici ed artistici nella cappella, fu Giuseppe Markovski, tra il 1895-1920.
Attraversando le gallerie tra una grotta e l’altra ci imbattiamo in laghetti salati, l’acqua è di un colore che fa invidia alla città di smeraldo nel regno di Oz!
Miniera di sale Wieliczka con bambini, grotta Erasmo Baracz
Erasmo Barzac era il direttore della miniera all’inizio del novecento. Egli era anche un noto collezionista di opere d’arte. All’interno di questa grotta, abbiamo subito notato il laghetto profondo ben 9 metri. L’acqua è talmente satura di sale che un litro ne contiene 320 g.
Tra questa grotta e la cappella di Santa Kinga si trova la via crucis. 14 bassorilievi in legno, sono stati realizzati da due minatori, in onore del Papa Giovanni Paolo II.
Miniera di sale Wieliczka con bambini, grotta Michalowice
Ci troviamo ad una profondità di 108 metri. Questa grotta è alta 35 metri, ed è per questo che sono stati necessari dei lavori per rinforzare il soffitto e le pareti. La costruzione, che si sviluppa sopra le nostre teste, fatta di travi lignee imbiancate, è straordinaria per struttura e dimensione. Al centro si trova una scala di legno che porta ad un palchetto, costruito successivamente, per le esibizioni dell’orchestra dei minatori. Davvero degli artisti poliedrici questi minatori!
Miniera di sale Wieliczka con bambini, grotta weimar
All’ingresso della grotta, ci accoglie un monumento dedicato a Johann Wolfgang von Goethe, realizzato nel 2001. Si sa da fonti scritte, che Goethe venne nel 1790 a Wieliczka al seguito del principe Weimar, in visita alla miniera.
Negli anni 60 del XX secolo la parte bassa della grotta, fu allagata dall’acqua creando un laghetto. Sopra questo laghetto salino, appare nel buio la figura del tesoriere. Egli è il custode del tesoro salifero, spirito buono che mette in guardia i minatori dal pericolo. I lavoratori credevano in questo spirito, quando appariva il tesoriere in un luogo, tutti sapevano di dover correre al riparo in un posto sicuro. Nella grotta abbiamo assistito ad un suggestivo spettacolo di luci e suoni.
I bambini all’inizio erano titubanti nel vedere apparire la statua del tesoriere. Ma pian piano che si accendono le luci e viene spiegata la leggenda, ho visto i loro visi diventare molto curiosi.
Miniera di sale Wieliczka con bambini, grotta Jozef pilsudski
Negli anni 30 del XIX secolo, gli austriaci allestirono un percorso turistico collegando due grotte gemelle con una galleria di 10 metri. La grotta fu riempita d’acqua, per permettere ad una zattera di attraversare la galleria. Lo spettacolo consisteva anche in fuochi d’artificio accompagnati dalla musica della banda delle saline.
Miniera di sale Wieliczka con bambini, grotta Witold Budryk (Centro di spettacolo sport gastronomia)
Qui ci siamo finalmente seduti, abbiamo ordinato qualcosa da mangiare riposandoci come guerrieri dopo la battaglia. Ce l’abbiamo fatta! Il percorso, dopo quasi 2 km è quasi terminato.
Miniera di sale Wieliczka con bambini, grotta Varsavia
Questa grande grotta è il luogo dove si svolgono balli, concerti, manifestazioni sportive e fiere. Dopo aver superato la grotta Vistola e la discerneria Prinzinger, si arriva alla cappella di San Giovanni.
Cappella di san Giovanni
Questa grotta ha un bell’arredamento ligneo, nell’altare maggiore è posizionato un crocifisso di grande valore. Qui si celebrano le funzioni solenni.
Nel 1997 nella grotta: Lago di Teodoro Wessel al III livello (a 135 metri di profondità), è stato inaugurato il Centro Sotterraneo di Terapia e Riabilitazione, unico della Polonia. I pazienti vengono curati grazie all’aspirazione di aria ricca di cloruro di sodio, calcio e magnesio.
Subpozzo del pozzo Danilowicz
È il posto dove ci aspetta l’ascensore/razzo che prendono i turisti alla fine del tour. Lo stretto ascensore sale alla velocità di 4m/s. Da brivido!
Come raggiungere le Miniere di sale
Le Miniere di sale di Wieliczka si trovano a 10 km a nord-est del centro di Cracovia e possono essere raggiunte facilmente in auto, in treno o in autobus. Con tutti e 3 i mezzi di trasporto devi mettere in conto 30/40 minuti per arrivare alle miniere. Noi abbiamo preferito l’autobus che, con un costo irrisorio, ti ferma proprio davanti all’ingresso delle miniere. L’autobus è il numero 304 e parte da via Kurniki (staziona lì) che è una stradina che si trova di fronte all’ingresso principale della Galeria Krakowska. Fate attenzione, non confondetevi (come inizialmente abbiamo fatto noi), non bisogna andare alla stazione dei bus che si trova alle spalle della Galleria e vicino alla stazione dei treni. Per tickets e altre info pratiche clicca QUI.
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ci era stata un paio di anni fa mia mamma, sono stupita dai lampadari di cristallo anche ora che li rivedo
si sono davvero fantastici, hanno colpito anche me!
Che posto speciale, molto suggestivo. perfetto da visitare con i bambini!
Si, noi credevamo fosse difficile con i bambini di 3 e 6 anni, e invece no, erano molto curiosi e si sono divertiti!
Ma che post solendido e completo! Io ero stata mille anni fa e non ricordo l’ascensore… forse c”era, di cristallo sicuramente no. Mi hai fatto voglia di tornarci con mio figlio
Grazie Augusta, commenti come il tuo ci fanno venire la voglia di andare avanti, nonostante il duro lavoro che c’è dietro ad un articolo e ad un blog. Strano che non ricordi l’ascensore che è la cosa che di solito colpisce di più :-). Comunque il bello della miniere è che sono accessibili anche ai disabili, infatti per loro c’è un particolare ascensore…