Quante varianti ci sono per la ricetta delle chiacchiere di carnevale? Almeno quante varianti del nome ha questo dolce di carnevale! Si perché da noi al sud si chiamano chiacchiere di carnevale, ma ho scoperto che hanno diversi nomi a seconda del luogo. Si chiamano:
- bugie in Piemonte e Liguria
- cenci ad Arezzo
- strufoli o melatelli (se con miele) nella Maremma Toscana
- sossole in Veneto
- cróstui o cróstoli in Friuli
- frappe in varie zone del centro Italia
- sfrappole a Bologna
- cunchielli’ in alcune aree del Molise
- cioffe Abbruzzo
- fiocchetti a Montefeltro e Romagna costiera
- guanti ad Alife nella zona del Matese
- maraviglias in Sardegna
- merveilles in Valle D’Aosta
- rosoni o sfrappole a Modena, Bologna e Romagna
- lattughe, in provincia di Brescia e a Mantova
- intrigoni in Reggio Emilia
- sprelle a Piacenza.
E tanti altri sono i nomi che troviamo in tutt’Italia. Ci sono anche altre varianti del nome, in diversi paesi europei. In Polonia ad esempio si chiamano Faworki, sono simili anche se la ricetta prevede la panna acida e lo strutto.
Ma quella che voglio consigliarti oggi è la ricetta delle chiacchiere di carnevale napoletane che fa mia madre.
Ingredienti per la ricetta delle chiacchiere di carnevale
- 500 gr di farina
- 70 gr di zucchero
- 3 uova (noi usiamo quelle fresche direttamente prese dal pollaio)
- 50 gr di burro sciolto
- 100 gr di vino bianco e anice
- 1 limone grattugiato (appena colto dal nostro albero)
- 1-2 bustine di vanillina
- Zucchero a velo
Il procedimento per la ricetta delle chiacchiere di carnevale
Il procedimento è semplice: unisci gli ingredienti, versali nella planetaria o impasta manualmente il tutto fino a ottenere una pasta morbida e omogenea. Ovviamente regolati ad occhio se l’impasto risulta secco, aggiungi del vino o del liquore, se è troppo liquido aggiungi un poco di farina. Più poco la si lavora meglio è.
Forma una panetto, e se hai tempo, falla riposare per 30 minuti a temperatura ambiente. Poi stendila fino ad ottenere lo spessore di 2 mm. Mia madre la tira a mano con il matterello, ma puoi farti aiutare dalla macchina sfogliatrice. Se vuoi creare una sfoglia croccante e friabile con le classiche bolle, piega un paio di volte la sfoglia poi stendi e ripeti l’operazione per circa 3-4 volte.
Nel frattempo porta l’olio alla temperatura di 150-160°. Con una rotella a taglio smerlato procedi sagomando dei rettangoli. Devono risultare morbide e leggere. Friggi fino a che le chiacchiere non saranno leggermente dorate, in brevissimo tempo saranno pronte. Asciugale e cospargile infine di zucchero a velo. Se si rompono appena le tocchi e fanno cranch, allora sono venute proprio bene, complimenti!!
Ora sono pronte da gustare. Fammi saper se ai tuoi bimbi sono piaciute.
Anche da noi si chiamano chiacchiere! Forse c’è una differenza nelle varie ricette da regione a regione? Non lo so, comunque le adoro e non le ho mai fatte. Mi segno la tua ricetta!
spero che ti piacciano, fammi sapere.