Le montagne sono le grandi cattedrali della terra, con i loro portali di roccia, i mosaici di nubi, i cori dei torrenti, gli altari di neve, le volte di porpora scintillanti di stelle.
(John Ruskin)
Da ragazzi io e Fabio siamo stati animatori dell’Azione Cattolica e con il gruppo dei nostri ragazzi della parrocchia, abbiamo vissuto tante esperienze intense. Una delle più belle e significative è stata l’esperienza in una baita di montagna. Eravamo in territorio austriaco al confine con l’Italia. La zona è di una bellezza disarmante, parlo di Matrei in Osttirol, nei pressi di Lienz (www.osttirol.com). Quei ricordi li portiamo ancora addosso, momenti che ci hanno segnato e resteranno come incisi dentro noi, per sempre. Questi luoghi custodiscono un pezzo della nostra storia. Il tempo bellissimo di una preziosa giovinezza. Tante storie e tanti sentimenti si sono legati in questa magica cornice.
Qui la nostra voglia di scoprire il mondo, si è fatta ancor più grande. Dobbiamo ringraziare lui, Don Carmine, che ci ha temprati, plasmati e amati a tal punto, da farci vivere momenti forti e bellissimi come questi. Ci ha mostrato quanto il mondo possa essere meraviglioso, se a mani tese, sappiamo afferrare questo grande dono. Ci siamo innamorati di questi posti e ci siamo voluti tornare tante volte, anche con i nostri figli. L’esperienza di dormire in una baita di montagna, a contatto con una natura prepotente e affascinante, è una carezza per l’anima che viene dall’alto. Da ogni luogo torniamo più ricchi e questa è stata una delle più belle occasioni di crescita per la nostra vita.
La baita è a circa 1800 metri d’altitudine, si trova su un vecchio sentiero poco battuto, in una zona dove in estate, contadini d’altri tempi, portano le mucche in alpeggio in vecchie malghe.
Il posto incantato è immerso tra le montagne e i boschi di abeti, un fiumiciattolo scorre lì proprio di fianco alla baita, per il resto è silenzio, natura e silenzio…A tratti si ascolta il frusciare lento degli alberi che giocano col vento, lo sciabordio del fiume, il cinguettio di uccelli innamorati della vita. Al mattino presto si possono avvistare cervi, camosci ed altri animali selvatici, che si vanno a dissetare al fiume. Poi d’un tratto alzi lo sguardo e noti di essere osservato da uno stambecco che qualche metro più su, scala la vetta. Le montagne con le cime perennemente innevate, guardiane del luogo, vegliano su di noi.
La baita è meravigliosa nella sua semplicità. Il profumo di legno di abete ci accoglie appena entrati. La cucina a legna riscalda l’ambiente, mentre siamo seduti al tavolo a giocare a carte. Ognuno racconta con grande stupore, le cose belle viste durante il giorno. Qua e là, decorano l’ambiente i tipici animaletti in legno scolpito, che qui realizzano a mano.
Le finestre affacciate sulle cime altissime di queste fiabesche montagne, sono più belle di un quadro. Affianco all’ingresso c’è la legnaia, con i pezzi di legno incastonati uno sull’altro a creare un preciso mosaico. Di fronte c’è la fontana, realizzata con un tronco d’albero, dove scorre l’acqua del fiume. Non è un luogo immaginario, è reale!
Nella grande mansarda la notte fa freddo anche ad agosto, ma ci riscaldiamo dormendo in tanti tutti vicini. Al mattino ci si sveglia presto, si va dal contadino a prendere latte appena munto e il burro appena fatto. Lui chissà perché, vuole per forza offrirci un bicchierino di liquore locale, alle 7:00 del mattino!! Poi facciamo una passeggiata tra i boschi, raccogliamo i frutti di bosco, beviamo la freddissima limpidissima acqua del fiume e torniamo a casa per accendere il fuoco e cucinare.
Non c’è il frigorifero e siccome è estate, dobbiamo avvolgere bene le cose in un sacchetto di plastica, immergendo il tutto nell’acqua della fontana gelata. Dobbiamo però stare attenti alle mucche e agli altri animali che vanno a curiosare. Dopo mangiato ci sono i turni di pulizia, poi ci si può rilassare andando a prendere altra legna per il fuoco.
Eh sì in baita ci si riscalda così, non ci sono riscaldamenti e la luce funziona solo grazie a pannelli solari. Niente sprechi energetici: niente carica batterie e quindi niente tecnologia, pc, telefoni, phon, piastre o altro.
E’ un’esperienza vera, interiore. Protagoniste sono la natura, la libertà e la bellezza fatta di piccole cose, le uniche importanti.
Questo post lo dedichiamo alla persona che ci ha fatto conoscere e amare questi luoghi, Don Carmine, e a tutti i ragazzi, giovani e meno giovani, che con noi hanno condiviso questi incredibili momenti.
Che ne dici di un’esperienza come questa!? Ti andrebbe di dormire in una baita di montagna?
Se ami la montagna leggi anche questo articolo sui luoghi splendidi del Trentino – Alto Adige
Non ho mai fatto l’esperienza di dormire in una baita di montagna… chissà che pace la notte e che emozione incontrare i cervi la mattina!
Ci è capitato di dormire anche in hotel 5 stelle, ma la pace, la tranquillità e la serenità che ti dona una vecchia baita di montagna è inequiparabile!