Quando scegliamo una meta di solito io e Fabio ci troviamo sempre in sintonia. Lui da bravo papà pirata è sempre pronto per una nuova avventura, qualsiasi sia il luogo, il percorso o la distanza. Mai però un luogo ci ha lasciati così indecisi su cosa vedere, si perché in Sicilia si deve vedere tutto, ma proprio tutto. Su una cosa però ero ferma, volevo vedere Agrigento con i bambini ed in particolare La Valle dei Templi. Da bambina leggevo le storie dei miti greci e sognavo un giorno di vedere quelle antiche e possenti colonne… Ed eccoci qui, ad attraversare montagne rocciose che si specchiano sull’oceano, campagne sconfinate ricche di uliveti e vigneti, ponti sospesi e colline dove brucano silenziose le mucche. Direzione Agrigento!
Agrigento con i bambini, una tappa a Sciacca
Facciamo una sosta a Sciacca, ci colpisce il suo porto con le vecchie case color acquerello e i tantissimi pescherecci ormeggiati. Le grandi barche riposano ormai taciturne, dopo una notte tra le onde e la giornata a vendere casse e casse di pesce, tra il grande vociare di pescatori e clienti.
Vicino all’acqua le tante reti colorate formano piccole colline che sanno di mare. Il tramonto dona una luce calda e romantica a questo luogo, che pare ancor più bello e antico. La luna piena si alza sopra le punte dei pescherecci in fila, giungerà un’altra notte di mare calmo e di ricca pesca.
Il cielo è nero quando arriviamo ad Agrigento, cerchiamo la nostra struttura stando attenti a leggere i cartelli nel buio. Poi come una magia, ci appare un tempio dorato su una collina e poi un altro ancora! Non ci siamo resi conto di essere vicino alla Valle dei Templi! Di notte, illuminati da questa luce calda, i templi sono ancor più suggestivi e sembrano essere realmente abitati dai mitici dei dell’Olimpo. Come se un incantesimo a notte fonda, li facesse tornare allo splendore di un tempo.
La sera ci attende una gustosa e romantica cena a base di pesce, sotto un ulivo illuminato da tante lucine. Già gustiamo un assaggio di quello che ci aspetta in Sicilia, ovvero una scorpacciata di delizie uniche! Brindiamo, è il nostro 8° anniversario di matrimonio e come spesso accade, lo festeggiamo in viaggio.
Agrigento con i bambini, la Valle dei Templi
La mattina successiva sveglia presto, si va alla Valle dei Templi. Quando mi trovo a camminare su questo suolo sacro per gli antichi, sento che un altro sogno si è avverato. I templi, con le statue dei loro giganti, ci portano in un’altra era. Qui si trovano bellissime testimonianze storiche di un’epoca fiorente e meravigliosa, sopravvissute al passaggio di secoli.
Se sei curioso come me di saperne di più sulla Valle dei Templi, leggi qui.
Agrigento con i bambini, la Scala dei Turchi
Nel pomeriggio ci siamo diretti alla Scala dei Turchi. Dal parapetto di legno a picco sul mare, abbiamo visto la scogliera, che bianchissima riflette i raggi del sole. Una scultura sorprendente della natura, che non manca mai di stupirci. I colori dell’acqua, che si avvicina bassa verso la costa, creano nuove sfumature.
Decidiamo di vederla anche dal basso, così il mattino dopo ci fermiamo per un bagno alla bella spiaggia di Porto Empedocle, nei pressi del Lido Marinella. Da qui siamo molto vicini alla Scala dei Turchi. La spiaggia è molto bella e ricchissima di conchiglie che i bambini ammirano contenti.
Dopo un tuffo per rinfrescarci, percorriamo un sentiero lungo la spiaggia, tra dune di sabbia, qualche arbusto e pozzanghere di acqua salata. Dopo circa 700 metri, tutti pianeggianti, ce la troviamo davanti, è di un bianco lucente e abbagliante. Risaliamo la Scala dei Turchi per qualche gradone, i colori del mare sono cangianti. Dall’alto la vista è spettacolare, se la roccia fosse fatta di agata bianca e il mare di opali e zaffiri, non sarebbero altrettanto belli.
Ai piedi della parete rocciosa e vicino al mare ci aspetta una piccola sorpresa, la roccia è argillosa. Una delle passioni di Davide è manipolare la plastilina, immagina la gioia di trovarsi in una spiaggia ricca di questa sostanza grigia e morbida da impastare. Inutile dire che sia Davide che Manuele ci si sono tuffati dentro, alla fine ne erano ricoperti. Dopo poco il sole, asciugando l’argilla, li ha trasformati per la loro gioia in Mordipietra e nell’Uomo roccia (la Cosa).
Ci rilassiamo al sole e ordiniamo alcuni arancini, anzi arancine, come le chiamano in questa zona. In realtà non sono mai stata amante degli arancini, ma questi sono davvero buonissimi, con un ricchissimo ripieno di mozzarella e prosciutto, per non parlare di quello tipico al ragù. Anche il riso è fatto diversamente, l’impanatura è croccantissima, insomma ottimi. Poi sono giganteschi, uno solo basta per saziarsi.
Queste arancine ci hanno stuzzicato la voglia di scoprire la cucina siciliana, che promette davvero bene.
Risalendo ci fermiamo ad un parco giochi poco lontano dalla Scala dei Turchi, prima di andare a cena.
Agrigento con i bambini, dove mangiare nei dintorni
Un cartello ci dice Benvenuti a Porto Empedocle, (Vigata) per un attimo ho creduto che la Vigata di Camilleri esistesse davvero e forse è così. Forse un pezzetto di questa città, resa così reale dallo scrittore, è davvero qui. Da qualche settimana mi sono immersa nei suoi libri e ho tanta voglia di conoscere il posto dov’è nato. Passeggiamo sul corso, tra gli alberi, i negozietti e i ristoranti, dai quali ci arriva un piacevole profumo di pesce. Siamo molto curiosi di assaggiare qualche piatto tipico del posto.
Per questa sera siamo ospiti del Ristorante pizzeria Il Ritrovo.
Appena arrivati notiamo la frase di Andrea Camilleri, quale miglior benvenuto. Ci accomodiamo, il personale molto gentile e veloce ci accoglie e ci mette subito a nostro agio. Sono molto attenti alle esigenze dei bambini e gli fanno subito portare una maxi pizza con patatine fritte. Si sa quanto è importante per le famiglie l’attenzione riservata ai piccoli ospiti in un ristorante. Inoltre dispongono di seggioloni e fasciatoio in bagno.
Ma ecco che arriva l’antipasto, che porta con se un carico di meraviglie. Il primo piatto ci colpisce subito, si tratta di sarde alla beccafico impanate e fritte, ripiene di mollica di pane, pinoli e uvetta. Ci arriva subito l’aroma dell’arancia…magnifico! Non le avevamo mai provate, sono davvero buonissime.
Poi portano in tavola la caponata siciliana, fatta con melanzane fritte a cubetti, carote, cipolle caramellate e salsa di pomodoro. Così diversa dalla nostra caponata napoletana, eppure deliziosa. Un ottimo inizio non c’è che dire.
Il simpatico chef Enzo de Il Ritrovo, ci consiglia come primo due piatti tipici del posto: spaghetti con le sarde e spaghetti con gamberi, pomodorini e granella di pistacchi. La pasta con le sarde profuma di finocchietto, il sapore è delicato e intenso allo stesso tempo. Gli spaghetti con i gamberetti e pistacchio sono sbalorditivi, una gioia per il palato, hanno anche un non so che di speziato. Siamo strapieni dato le abbondantissime porzioni e non riusciamo a mangiare altro.
Rimaniamo però curiosissimi di sapere tutti gli ingredienti dei piatti. Enzo molto gentilmente ci rivela i suoi segreti. Ci dice che nelle sarde alla beccafico c’è del succo d’arancia, (al posto del limone che anche viene usato), scorzette d’arancia fresca e finocchietto. In effetti il profumo e il sapore sono speciali. Negli spaghetti con gamberi, pomodorini e pistacchio, c’è anche un pizzico di cannella, che tra l’altro adoro. Ma è un segreto mi raccomando.
Insomma se passate da Porto Empedocle fate una sosta a Il Ritrovo, per provare la tipica cucina siciliana, lo chef Enzo saprà stupirvi. Il ristorante tra l’altro è molto carino e adatto alle famiglie.
C’è solo un problema ora, come farò a vivere senza le sarde alla beccafico e gli altri incredibili piatti siciliani!?
Articolo scritto in collaborazione con il Ristorante pizzeria Il Ritrovo di Porto Empedocle
Un bellissimo viaggio! Scala dei turchi è sempre nelle mie liste….ma non si può prendere il sole stesi sopra con l’asciugamano?
Solo x curiosità eh!
la Scala dei Turchi è meravigliosa e vale la pena metterla in cima alla famosa lista di noi viaggiatori. Volendo credo si possa tranquillamente stendere l’asciugamano e prendere il sole,anche se non è comodissimo.
La Sicilia ha messo in difficoltà anche noi! Ci siamo stati a maggio per la prima volta e non sapevamo da dove iniziare, quindi ho lasciato decidere il volo, che nel nostro caso costava meno lato Catania… quando un posto è bello, basta iniziare a esplorarlo da qualche parte!!
Hai ragione Anna, poi in Sicilia dovunque vai è sempre bellissima!! Va vista tuttaaa!
Ricordo con piacere questa zona della Sicilia il primo viaggio con la nostra piccola esploratrice!
marsupio e via ! fino alla scala dei turchi meravigliosa imperdibile per passa da Agrigento” E poi il ristorante sembra proprio delizioso! Ci fai venire la voglia di tornare!
Io credo che in Sicilia ci debba necessariamente tornare!!
Che terre stupende, sono stato solo due volte in Sicilia e questa zona mi manca completamente ma prima o poi ci andrermo!
La Sicilia va vista tutta ma proprio tutta!!!
Un viaggio fantastico tra antiche rovine, ottimo cibo e un mare fantastico!
Si, c’è proprio tutto in questa zona, non potevamo chiedere di più!!
Ho visto tutto cio’che hai descritto tu!! Luoghi magici e affascinanti!! Ci tornerei volentieri!!
Posti incredibili, noi stiamo già programmando di tornare!! 😊