Ieri mi è venuta voglia di baghrir e tè alla menta, e allora oggi si torna in Marocco.
Ho contattato Meriem Ellehas, una bravissima guida di Marrakech che ho incontrato durante il nostro meraviglioso viaggio in Marocco, lei mi ha consigliato un’ottima ricetta. Questi sono i suoi consigli. Spero che un po’ della magica atmosfera del Marocco arrivi a casa tua.
Ingredienti per la ricetta dei BAGHRIR marocchini
- 375 gr di semolino
- 125 gr di farina tipo 0
- 750 ml di acqua tiepida
- 16 gr di lievito chimico o una bustina di lievito Paneangeli
- 8 gr di lievito in granuli o di birra
- 1/2 cucchiaio di sale circa
- 1 cucchiaino di zucchero circa
Procedimento
Mescolare in una boule il semolino con la farina. Aggiungere l’acqua tiepida un po’ alla volta e mescolare con una frusta. Se usi il lievito di birra è meglio scioglierlo prima nell’acqua tiepida per evitare grumi. Aggiungi sale, zucchero e alla fine il lievito chimico. Continua a mescolare fino a creare un composto abbastanza liquido. Metti nel frullatore e frulla per circa 1 minuto. Lascia riposare l’impasto per 10-15 minuti.
Ora possiamo cuocere i baghrir come fossero crepe o pancake. Importante è avere una piccola padella nuova, antiaderente e non graffiata. Il composto dopo 10-15 minuti si sarà un po’ addensano ed è quindi pronto.
Prendi un mestolo e versa la pastella sulla padella asciutta e calda. Il fuoco deve essere medio-basso, non aggiungere olio o burro. Vedrai che subito cominciano ad apparire le bolle, se ce ne sono molte e grandi significa che il risultato sarà ottimo. Man mano che il baghrir si cuoce abbassa la fiamma e tienila molto bassa. Non girare, il baghrir si cuoce solo da un lato.
Pronti per far colazione?
Il baghrir è pronto, basta pulire la padella con un panno di cotone e ricominciare.
I marocchini usano spalmare sopra del burro sciolto insieme al miele, oppure un po’ d’olio. Non può mancare ovviamente il tè alla menta marocchino, rigorosamente bollente.
Buon appetito.
Che buoni, proverò a farli con questa ricetta! Così cerco di placare la nostalgia del Marocco.
Cara Sara, hai proprio ragione! Anche noi ogni tanto li prepariamo per sedare la nostalgia del Marocco! Hai mai preparato prima i baghrir?