Del Marocco ricordo i colori, il giallo delle dune del deserto, l’ocra delle kasbah, Il rosso della terra, il verde dei tetti di Meknes e delle palme, il blu di Chefchaouen e delle ceramiche di Fes, il rosa delle mura di Marrakech. Mi sembra ancora di avvertire i suoni dei tamburi e dei flauti degli incantatori di serpenti, il vociare dei venditori, l’eco della chiamata alla preghiera.
Ma ciò che più ho impresso nella memoria sono gli odori del Marocco. Il profumo delle mille spezie ed essenze che popolano i vicoli e le piazze. L’odore di mandorle tostate, di cannella, zenzero, menta. L’odore dell’acqua di rose. L’aroma meraviglioso delle tajine, che si spande per ore nei riad. L’altro giorno a me e a Fabio è venuta voglia di rivivere quelle sensazioni. Così abbiamo deciso di provare a fare uno dei piatti che più ci è piaciuto durante il nostro viaggio. I profumi hanno invaso la casa creando un vero incantesimo. Questo piatto ha portato un pezzetto di Marocco qui. Il sapore poi… Una danza di sensazioni…
Il nostro papà Fabio è stato davvero bravo, la tajine sembrava uguale a quella provata a Meknes. Ora passo a lui la parola, ecco la sua ricetta della tajine marocchina con manzo prugne e albicocche.
Tajine con manzo prugne e albicocche: ingredienti
Dosi per 4 persone
- bocconcini di manzo 600 gr. (ma anche 800 gr. se avete fame!)
- 2 cipolle
- prugne secche 150 gr.
- albicocche secche 150 gr.
- zafferano 1 cucchiaino
- cannella 2 cucchiaini
- zenzero in polvere 1 cucchiaino
- curcuma 1 cucchiaino
- cumino 1 cucchiaino
- zucchero 1 cucchiaino
- mandorle 170 gr.
- olio extravergine di oliva q.b.
- sale q.b.
- acqua q.b.
Procedimento
Per la preparazione della tajine con manzo, prugne e albicocche è necessaria ovviamente la Tajine tipica del marocco. La tajine, che è di terracotta, non va poggiata direttamente sul fuoco. Ponila su uno spargifiamma, oppure su una padella un po’ più grande.
Taglia le cipolle non troppo finemente. Copri il fondo della tajine con olio e fai soffriggere le due cipolle. Dopo qualche minuto aggiungi il mix di spezie composto da cannella, zenzero, curcuma, cumino e zafferano (un cucchiaino per ogni spezia, l’altro cucchiaino di cannella servirà in seguito). Noi finalmente abbiamo usato in maniera massiccia le spezie comprate durante il viaggio in Marocco. A questo punto in casa si sprigionerà un meraviglioso profumo. Chi è stato in Marocco sa bene di cosa parlo.
Dopo qualche altro minuto aggiungi i bocconcini di carne e falli rosolare per cinque minuti. Quando la carne è ben rosolata versa 2 bicchieri di acqua fino a coprire la carne. Solo a questo punto chiudi la tajine con il coperchio e metti la fiamma al minimo. La carne dovrà cuocere lentamente per circa 2 ore.
Nel frattempo in un pentolino metti prugne ed albicocche, coprile con dell’acqua e poi aggiungi un cucchiaino di zucchero ed uno di cannella. Gira e fai cuocere per circa 20 minuti a fuoco medio, lasciando caramellare.
Terminata la cottura della frutta secca, puoi aggiungere le albicocche sin da subito nella tajine, mentre le prugne dovranno essere aggiunte in seguito.
In una padella tosta le mandorle.
Controlla la cottura della carne nella tajine di tanto in tanto ed aggiungi acqua se necessario. Tieni presente che la carne sarà tenerissima e va servita abbastanza “brodosa”.
Trascorse le due ore di cottura della carne, aggiungi anche le prugne e le mandorle. Ora fai cuocere per altri dieci minuti.
A questo punto metti la tajine calda al centro della tavola, in modo che ogni commensale possa servirsi da solo e gustarla. Questo è un piatto che profuma di oriente, che ha un sapore antico, che porta in se il gusto dell’accoglienza e della convivialità.
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