E se fosse vero che nei mari abitano le sirene e nei boschi gli elfi e le fate? Non sarebbe bello per una volta incontrarli?
Questa è la storia di un gruppo di bambini che un giorno incontrarono una fata, o meglio una ninfa, ai piedi di una magica cascata.
Andiamo allora a scoprire la Cascata delle Marmore con i bambini, ovvero la Fantacascata.
Acquistiamo i biglietti e partiamo, dopo un breve percorso pianeggiante, (fattibile anche con il passeggino e con sedia a rotelle) ci troviamo avvolti in una nuvola di vapore bianco. La cascata in tutta la sua possente bellezza è davanti a noi.
I bambini sono affascinati, ma ancora tante sorprese li aspettano. Poco più avanti troviamo un laghetto pieno zeppo di pesci enormi, che fanno a gara ad avvicinarsi nella speranza di mangiare qualche briciola di pane. Facciamo il giro del lago pieno di alte canne e bellissime ninfee, sulle cui foglie sono acquattate delle rane panciute e sonnacchiose.
Vicino al laghetto c’è un bosco dove ci aspetta la Fantacascata
La Fantacascata: cascata delle marmore con bambini
Tra gli alberi scorgiamo qualcosa, ci sembra che qualcuno faccia capolino da dietro un tronco. Avanza piano e poi torna a nascondersi, i suoi movimenti sono leggeri. Indossa un vestito verde che sembra fatto di velo e rugiada e ha dei fiori tra i capelli, ci sembra di vedere anche un paio di ali fatate dietro la sua schiena. Pian piano si avvicina, sembra una fata. La creatura fantastica si presenta ai bambini dicendo di essere una ninfa dei boschi. I bambini guardano la ninfa curiosissimi, lei parla di tutte le creature che abitano questi luoghi, come il folletto Gnefro, le ninfe, gli unicorni… Poi ci racconta una storia bellissima, una leggenda che abita la cascata.
La leggenda della Cascata delle Marmore
Tanto tempo fa si creò una grossa spaccata nella roccia, questo permise di aprire un varco tra il mondo umano e quello fatato. Non è difficile infatti avvistare lo Gnefro, un esserino per metà folletto e per metà gnomo. Questo luogo pare sia abitato anche da bellissime ninfe.
L’amore tra la ninfa Nera e il pastore Velino
Un giorno il pastore Velino incontrò la ninfa Nera, furono colpiti l’uno dall’altra e si avvicinarono per parlare. Cominciarono così a vedersi sempre più spesso, dandosi appuntamento sempre nello stesso luogo. I contatti tra umani e divinità, erano però vietati. I due ben presto si innamorarono e Velino regalò un anello a Nera in segno del suo eterno amore. Purtroppo Giunone venne a scoprire la loro storia e si accorse dell’anello. La sua rabbia fu implacabile e trasformò la ninfa in acqua, da allora divenne il fiume Nera. Velino, non trovando più la sua amata, credette fosse annegata nelle acque. Urlò di dolore e si gettò dall’alta rupe verso il fiume, in un estremo tentativo di raggiungere Nera. Le sue urla giunsero all’orecchio di Zeus, che impietositosi, trasformò Velino in cascata mentre si lanciava dalla roccia. Così i due amanti si riunirono in un abbraccio e poterono amarsi per l’eternità. Si dice che nelle notti di luna piena, i due innamorati tornino ad essere un umano e una ninfa.
I segreti del bosco
I bambini restano in assoluto silenzio ascoltando la stupenda storia che anima questi luoghi. Ora la ninfa ci porta a scoprire i segreti della Cascata delle Marmore con i bambini. Attraversiamo sentieri bagnati dal vapore delle cascate, superando ponti e scalette di legno, sotto di noi scorre l’impetuoso fiume Nera. Ci addentriamo in un bosco, dove grossi alberi dal tronco ricoperto di edera e muschio, fanno da cornice ad uno scenario da fiaba. L’acqua scende spumeggiante e veloce schiaffeggiando le rocce spigolose. Il fragore delle acque accompagna un gommone da rafting che scende veloce cercando di domare il fiume. Camminiamo lungo la sponda, osserviamo le acque limpide e verdi.
La ninfa ci porta alla scoperta di una piccola apertura tra la roccia e il terreno, sembra essere una tana, o forse un passaggio segreto, usato dallo Gnefro per giungere nel nostro mondo. Poco più avanti c’è la grotta magica del futuro, dove poter entrare ed esprimere un desiderio. Vediamo una roccia a forma di orecchio, la ninfa ci racconta che da qui Giunone spiava i due amanti, ascoltando ciò che si dicevano.
Continuiamo ad addentrarci nel bosco percorrendo sentieri meravigliosi. Giungiamo vicino ad un albero molto particolare, i cui rami sembrano intrecciati. Scopriamo che questi grossi rami sono in realtà unicorni, di giorno si trasformano in alberi per non farsi scoprire. I bambini salgono sui rami immaginando di cavalcare gli unicorni. La fantasia corre più veloce della realtà e spicchiamo il volo insieme alla ninfa su un unicorno alato, sopra il fiume e attraverso la cascata…
La Cascata delle Marmore con Bambini consigli utili
La Fantacascata
La Fantacascata ci ha portato a scoprire i sentieri 2 e 3. La sua durata è di circa 1 ora. Si attraversano due bellissimi percorsi: L’anello della ninfa e L’incontro delle acque. Questi sentieri però non sono accessibili ai disabili e con passeggino.
Attraverso questi sentieri siamo arrivati vicinissimi al secondo salto della cascata, seguendo il fiume e addentrandoci nel bosco. Ci ha accompagnato lungo il percorso una ninfa, oppure può capitare che a raccontarvi le storie della cascata, sia lo Gnefro.
La Fantacascata è dedicata ai bambini dai 3 agli 8 anni, è consigliabile prenotare.
Fantacascata biglietti
Il costo del biglietto è di 5,00 euro a bambino, gli adulti non pagano. Il costo della Fantacascata è da aggiungere al biglietto di ingresso, leggi sul sito ufficiale tutte le info.
Condividi e salva questo articolo, che potrà esserti utile se vieni nella magica Umbria con i tuoi bambini.
Ciao, hai fatto la gita in un giorno o hai pernottato da qualche parte? Grazie.
Ciao Nunzia, noi ci siamo fermati in Umbria per un weekend. Abbiamo fatto tappa a Spoleto ( che dista 40 minuti dalla Cascata) perché volevamo vedere altri posti nei dintorni. Presto uscirà un articolo dettagliato. Buon viaggio, la Cascata delle Marmore è davvero una meraviglia della natura