Cosa ci ha spinti a tornare ancora una volta in Umbria con i bambini? Un appuntamento in sospeso con una imponente Cascata e un desiderio espresso guardando una foto color arcobaleno.
Cosa vedere in Umbria con i bambini
Inutile nominare i posti più famosi dell’Umbria che conosci già, dove tante volte siamo tornati e che ogni volta ci hanno meravigliato. Assisi, Orvieto, Perugia, Spello, Gubbio…Ricordo momenti meravigliosi vissuti nella Basilica di San Francesco ad Assisi e ai piedi del duomo di Orvieto. Sento ancora il sapore della cioccolata calda speziata, bevuta tra i vicoli di Perugia e il profumo dei fiori dei balconcini della romantica Spello. Rivedo la neve che ricopriva lenta i tetti di Gubbio e il grande albero di natale fatto di luci, che disegnava il pendio della montagna. L’Umbria non finisce mai di stupirci ed emozionarci.
Oggi ti vogliamo dare qualche spunto per un weekend in Umbria con i bambini, perché in questa regione c’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire. Siamo stati in Umbria in estate, ma l’Umbria stupisce in ogni stagione, anche in autunno, quando i borghi e i boschi si tingono di colori ancor più caldi.
Itinerario di 3 giorni in Umbria: 1° giorno
Cascate delle Marmore
Ci sono cascate che scendono limpide come una lastra di vetro liquido, che poi si spacca i tanti frammenti sulle rocce sottostanti. Ci sono sorgenti che zampillano di mille scintille tra sassi verdi di muschio, per poi riversarsi in un acquerello di tinte fredde. E poi ci sono le imponenti, spumose cascate, che si gettano dalla rupe. Fumano e ribollono, belle come il velo di una sposa, irruenti come bianchi indomabili guerrieri.
Se non ci sei ancora stato non puoi perderti questa meraviglia, una tra le maggiori bellezze naturali d’Italia. Qui puoi leggere il nostro articolo. Per i bambini poi c’è una sorpresa, sarà uno dei fantastici abitanti dei boschi ad accompagnarli a scoprire i segreti della cascata, attraverso bellissimi sentieri. Parlo della magia della Fantacascata.
Spoleto
Ricordo un bosco a Spoleto, era una notte incantata, tutto era coperto di neve. La luna piena penetrava tra gli alberi e lame d’argento brillavano creando ombre fatate. Sembrava tutto avvolto in una nebbia lattiginosa, sopra di me il manto blu della notte. Spostai la neve che ricopriva un tavolino e uno sgabello di legno, presi il mio diario di viaggio e cominciai a scrivere. La neve si stava sciogliendo e qualche gocciolina cadeva sul foglio arricciandolo e cancellando l’inchiostro. Era uno di quei momenti che non si dimenticano, un frammento di bellezza che porto ancora con me. Oggi in pieno luglio, Spoleto si ricopre di immensi campi di grano, granturco e girasoli, infinite distese verdi e gialle dove tuffare lo sguardo che corre verso l’infinito.
Scheggino
L’Umbria è fatta di campi arati che si stendono verso l’orizzonte e borghi fiabeschi arroccati. Avrei voluto scoprirli tutti quei paesini silenziosi e poco conosciuti, dove ogni risata di Davide sembrava echeggiare come il rombo di un tuono. Scheggino è uno di questi, un borgo che nessuno della gente del posto ci ha consigliato, perché ritenuto un paese come tanti di questa regione. In fondo non ha altro che i tetti e le mura dalle tonalità ambrate e una romantica, antica torre dell’orologio. Appena arrivati si supera un ponticello sotto cui scorre un fiume limpido, che attraversa le case serpeggiando tra salici e prati verdi. Niente altro che vicoli dall’atmosfera medievale e finestre fiorite, ponticelli e vecchi portoni, che sembrano usciti da una favola tramandata da secoli.
Itinerario di 3 giorni in Umbria con i bambini: 2° giorno
Rasiglia
Lì dove nasce la sorgente del fiume Menotre, c’è un paese fatto di case dalle antiche mura di mattoni e vecchi mulini costruiti lungo il corso dell’acqua. Limpidi ruscelli scendono e zampillano qua e là tra le case, riflettendo i mille bagliori del sole. Balconi fioriti si affacciano su un laghetto di acqua trasparente come un cristallo dalle verdi sfaccettature. Su un prato c’è un carretto di legno dalle grandi ruote, rimasto lì da un’ epoca dimenticata. Vecchie carriole si sono trasformate in fioriere, una ruota di ferro ricorda le ruote di legno dei mulini che un tempo giravano sull’acqua dei torrenti. Entriamo in un mulino dove ci sono ancora le ruote e i macchinari che si usavano una volta. Un posto dalla bellezza antica inaspettata Rasiglia, è come se il tempo qui niente avesse cambiato.
Rasiglia si trova a 40 minuti da Spoleto. Il borgo è davvero molto bello, purtroppo preso d’assalto dai turisti, specialmente nei weekend.
Fonti del Clitunno
Mi affaccio da dietro un grosso tronco rugoso, il vento muove le chiome pendenti del salice che danzano lente a pelo d’acqua, alcune foglie volano via e si posano sulla superficie immobile e lucida del lago. Alzo lo sguardo e i miei occhi si aprono al regalo che oggi mi fa la natura, una meraviglia di gradazioni verdi accendono in me emozione e stupore. Al centro del laghetto un salice romantico e solitario sembra essere il custode delle meravigliose Fonti del Clitunno. Due bianchi cigni nuotano nell’acqua trasparente come un velo invisibile. L’acqua ha delle sfumature meravigliose che variano a seconda della differenza di profondità del fondale. Questo crea un gioco di luce e colore di grande bellezza. Sembra che sul fondo ci siano giade, agate, tormaline, peridoti, opali… Mille pietre preziose.
Si narra che Le Fonti del Clitunno fossero abitate dalle ninfe, il luogo era sacro ai Romani, infatti poco lontano si erge un tempio consacrato al Dio Clitunno (che si pensa essere Giove). In seguito divenne fonte di ispirazione per poeti come Plinio,Virgilio, Byron, Carducci. Basta dare uno sguardo per capire quale atmosfera meravigliosa aleggia tra queste acque.
3° giorno di itinerario in Umbria con i bambini
Castelluccio di Norcia
Tra giugno e luglio la valle del Pian Grande che si stende ai piedi di Castelluccio di Norcia, si veste di arcobaleno. Una coperta di migliaia di fiori dagli splendenti colori ricopre la valle incastonata tra le verdi montagne. Io non volevo altro che perdermi in queste pennellate di rosso, giallo, blu ,verde, bianco e violetto. L’incanto della fioritura della lenticchia ha inizio, è uno spettacolo senza pari che non devi assolutamente perdere! Ecco il nostro racconto. E mi raccomando assaggia le ottime lenticchie del posto, sono una delizia!
Dove dormire e dove mangiare in Umbria con i bambini
Agriturismo I Granai a Spoleto
Abbiamo scelto Spoleto come base per il nostro pernottamento perché è una città tranquilla e i suoi dintorni sono immersi in una natura affascinante e rigogliosa. Come spesso succede Fabio è riuscito a trovare quello di cui avevo bisogno, un agriturismo bellissimo, un’oasi di bellezza e silenzio che invita al riposo. All’ingresso c’è un viale segnato da cipressi e cespugli di lavanda. A sinistra c’è un’incantevole prato, a destra una grande piscina dove le rondini si fermano a bere. Il meraviglioso giardino è curato nei minimi dettagli dal proprietario, che insieme alla sua gentile moglie, gestisce in maniera ammirevole la struttura. Entrambi hanno trasformato la loro passione in un piccolo gioiello.
Le camere hanno romantici nomi di fiori, la nostra è la camera del glicine. Sulle pareti lilla pende un glicine dipinto che quasi sembra vero, un’anta di un vecchio scuro di una finestra è diventata un campo di lavanda. Lenzuola, tovaglia, piatti, teiera, tazze e tazzine, sono ovviamente tutte in tema glicine. A completare la nostra bella tavola lilla manca solo un fascio di lavanda, gentile omaggio del proprietario, e un buon bicchiere di vino, fatto da lui nelle vigne vicine. A pochi passi da qui si fa largo la bellezza della campagna umbra.
Ci siamo trovati bene nell’agriturismo non solo perché il posto è bellissimo, ma anche per la grande generosità dei proprietari. Durante questo weekend abbiamo avuto un problema con l’auto e i due coniugi sono stati di grande aiuto, consigliandoci un buon meccanico e accompagnandoci avanti e indietro. Per questo mi sento di dirgli ancora grazie.
Ristorante Spoleto Moreno e Moira
La cucina di questo ristorante è tra le più genuine e gustose mai assaggiate. Gli strangozzi alla carbonara meritano un plauso speciale, tra l’altro sono il piatto preferito da Davide, che non è un mangione, ma questi li ha spazzolati! Poi ci sono le ottime tagliatelle al tartufo e mille altre delizie tipiche della zona (io ne farei scorpacciate!). Anche i dolci sono molto buoni, i proprietari poi, gentili e disponibili con i bambini. Ci siamo infatti tornati due volte e vogliamo consigliarlo anche a te.
Io ora non vedo l’ora di tornare nella meravigliosa verde Umbria…Umbria verde, gialla, dorata, ambrata, e aggiungerei Umbria arcobaleno!
Tu ci sei mai stato? Scrivici qui sotto e facci sapere quali sono i luoghi che hai amato, magari parlandoci del tuo itinerario di 3 giorni in Umbria!