I viaggi segnano pagine di ricordi, impressi come l’inchiostro sulla carta, come l’immagine sulla pellicola. Mi piace di tanto in tanto perdermi tra le mie pagine di inchiostro e tra le vecchie immagini scattate in viaggio. Oggi ti porto con me tra queste pagine di diario, stropicciate dal vento, salate di mare, arse dal sole, pagine scritte durante il nostro viaggio in AUSTRALIA. In questo post ti consiglio cosa vedere a Sydney in tre giorni.
Si parte verso Sydney
Un rumore fastidioso e insistente mi fa riprendere dal dolce torpore del sonno, stavo sognando qualcosa…Sicuramente ero in viaggio, come in tutti i miei sogni…Sono le 4:00 del mattino, quasi dimenticavo che siamo dall’altra parte del mondo! Oggi lasciamo Kangaroo island e voliamo verso Sidney!! Non vedo l’ora di scoprire cosa ancora ci aspetta in questo incredibile viaggio.
Prima dell’alba la natura ci regala inaspettate meraviglie. Canguri, wallaby, opossum a decine, che saltano e si rincorrono di fianco alla nostra auto, vicinissimi come volessero salutarci. La notte lascia il posto alla luce azzurra del primo mattino. D’improvviso il sole ci stupisce salendo dall’oceano, è la prima volta che vediamo un’alba sul mare. Un’altro meraviglioso prodigio di questa terra. Percorriamo uno stupendo tratto di strada verso Adelaide. Salendo dal mare ci troviamo davanti colline verdi e vallate ricamate di vigneti. In una radura scorgiamo un altro gruppo di canguri, qualcosa sussulta dentro me di fronte alla bellezza di questa natura selvaggia. Con fatica lasciamo quest’isola che ci ha stregato.
Il nostro albergo a Sydney
Ci dirigiamo all’aeroporto, facciamo una sosta in un negozio di colorate ciambelle dai mille gusti glassati. Dopo una golosa scorpacciata saliamo sull’aereo, partiti! Non stiamo più nella pelle, è un sogno che non speravamo di realizzare. Mi distraggo un po’ con un libro, ma è più forte di me, non resisto e prendo in mano la guida dell’Australia. Dopo poco ecco che cominciamo a scendere…Sotto di noi appare l’incantevole baia azzurra di Sydney, con i suoi palazzi e le meravigliose, grandi vele dell’Opera House. Mai vista ci aveva così emozionati, sembra di atterrare sul mare, appena vicino all’Harbour bridge!
Entriamo nel nostro grande ed elegante albergo. Una giovane donna dai tratti asiatici che indossa un meraviglioso vestito orientale, ci attende sorridente al Check-Inn. Prendiamo l’ascensore e saliamo per numerosi piani, entriamo nella nostra stanza e …Meraviglia!! Una grande vetrata affacciata sull’incantevole baia. Siamo quasi all’attico di un grattacielo, proprio sopra l’Opera House! La vista è straordinaria e la camera è stupenda. Il tutto ci stupisce per lusso e confort, ma anche per la sua semplicità. Sullo schermo del televisore una scritta ci dà il benvenuto allo Shangri-La. Dopo un brindisi con due calici di champagne offerti dall’Hotel, ci rinfreschiamo in un bagno da re. (Questo è un posto dove ci siamo concessi un piccolo lusso, una volta tanto) Ora siamo pronti per partire alla scoperta della città.
Cosa vedere a Sydney in tre giorni, la maestosa bellezza dell’Opera House
Facciamo un giro della baia e attraversiamo l’Harbour Bridge, andando verso lo sfavillante Luna Park, da qui si gode di una vista spettacolare sull’Opera House. Dopo una lunga passeggiata vediamo scendere il tramonto, che tinge di rosa le vele dell’Opera House. Guardandolo da diverse angolazioni, Il teatro dell’opera si trasforma in ninfea che si apre sulle acque, poi in veliero pronto a salpare. La sera, quando le luci della baia scintillano tutte intorno e le finestre dei grattaceli si accendono nel buio, l’Opera House diventa una bianca dama elegante. Sembra quasi danzare nella notte, sullo specchio d’argento su cui si riflette la luna, che piccola e pallida sembra al suo confronto.
Ancora con gli occhi pieni di stelle andiamo a cena. Data la grande presenza di ristoranti asiatici, scegliamo la cucina giapponese. Brindiamo con Sakè e ancora con champagne, una volta tornati in camera. Da dietro le tende, l’Opera House ci dà la buonanotte.
Dopo una superba colazione a base di pancake e waffle, andiamo a scoprire la bellissima Sidney. Di giorno e da vicino l’Opera House sembra ancor più bella e imponente. Entriamo, all’interno il teatro con l’organo alle spalle e la cassa armonica, è favoloso. Cerchiamo di prenotare uno spettacolo, io vorrei tanto vedere il Macbeth, ma è tutto esaurito per giorni. Peccato, non ci resta che ammirare questo teatro dall’esterno.
Giro in barca nella baia di Sydney
Prenotiamo allora un’escursione di whale watching, ma il tempo non è ideale e dobbiamo purtroppo dire addio alle balene. Al suo posto ci consigliano un giro in barca nella baia. Vedere l’Opera House da un punto di vista nuovo, con lo sfondo di mille luci che si accendono sulla baia dopo il tramonto, è un’esperienza unica. L’Harbour Bridge è vicinissimo, immenso e suggestivo. Sui suoi due grandi piloni illuminati, che si trovano alle due estremità del ponte, stanno proiettando scene del mondiale di rugby. Il sole cala tra le vele di un veliero che attraversa la baia, questo è uno di quei posti magici che gonfiano il cuore di meraviglia.
Cosa vedere a Sydney in tre giorni: Il giardino Botanico
Continuiamo il giro della città, entriamo nel Botanic Garden, passeggiamo tra tante specie di piante e alberi enormi. Ci sediamo ad ammirare il verde dei prati e ad ascoltare uccelli e pappagalli. Mentre siamo distratti ad osservare una stana pianta, vediamo volare un grosso animale peloso. Ce ne sono tantissimi che ricoprono gli alberi, penzolano a testa in giù attaccati ai rami, avvolti nel loro nero mantello. Sono le volpi volanti, una specie di grossi pipistrelli che si nutre di frutta, con il corpo che assomiglia ad una piccola volpe. In Australia ne abbiamo viste davvero tantissime.
Oggi è un po’ umido e freddo, quindi decidiamo di fare una pausa caffè. Esaminiamo ancora una volta la cartina, poi la richiudiamo e ci dirigiamo verso Hide Park, dove ci tuffiamo tra gli spruzzi d’acqua e i giochi di colore della piazzetta. Ci sono scivoli e tanti giochini divertenti per i bambini. Decidiamo di fare una tappa a China Town e prendiamo la monorotaia. Salirci su fa uno strano effetto, sembra quasi di volare. Una volta giunti a destinazione, ci immergiamo tra le rosse luci soffuse e tra i sapori agrodolci della città cinese. Osserviamo le colorate vetrine piene di dolci zuccherosi dalle forme bizzarre e dalla strana consistenza. Un viaggio nel viaggio.
Il giardino cinese dell’amicizia
Riprendiamo il cammino e ci troviamo ad un tratto davanti ad un cancello rosso. Oltre le sbarre c’è un giardino incantato. Mi sento come Mary Lennoxe con in mano la chiave che sta per aprire l’ingresso del giardino segreto. Intravedo la chioma di un salice che accarezza le acque di un laghetto, sulla cui superficie galleggiano grosse foglie di ninfea d’un verde brillante. Un romantico ponticello di pietra collega il salice ad un padiglione cinese dalla struttura scarlatta, con il tipico tetto grigio dalle le punte ricurve verso l’alto. Un’atmosfera eterea e silente regna in tutto il giardino. Comincia a piovere, mille gocce d’acqua increspano l’acqua creando una bellissima musica. Rocce, lampade di pietra e tondi cespugli incorniciano questo meraviglioso quadro.
L’acquario di Sydney
Il nostro tour della città non è ancora finito, l’acquario di Sydney è la nostra prossima tappa. Tantissime sono le vasche piccole e grandi dove poter ammirare eleganti e sinuose creature dai colori più vari. Affascinante il tunnel e la grande vasca dove vediamo nuotare gli squali e il simpatico dugongo. Sembra di fare un tuffo nel film “Alla ricerca di Nemo”.
Cosa vedere a Sydney in tre giorni, la Sydney Tower
Per noi è un rito, raggiungere il punto più alto per ammirare la città da un meraviglioso punto di vista. Dall’alto dei suoi oltre 300 metri, il panorama della torre si apre su Sydney, sulla splendida baia e sui suoi grattaceli. I due piani vetrati girevoli della Sydney Tower Eye offrono una vista a 360 gradi sulla città. Un’emozione che accelera i battiti e dilata le pupille di stupore.
Ritorniamo alla baia, nell’aria il profumo di pesce arrostito ci ricorda che è ora di cena. Ci fermiamo a Cockle Bay, una zona di ristoranti dove mangiamo dell’ottimo pesce e una deliziosa crème brulée.
Ritorniamo allo Shangri-La e saliamo al bar dell’ultimo piano. Ci affacciamo dalle vetrate osservando dall’alto le mille luci che nella notte creano una cornice briosa attorno all’ Opera House. Brindiamo a questa meravigliosa città che ci ha rubato un pezzetto di noi. Brindiamo al calore della gente, alle tante emozioni vissute, a questi bellissimi 3 giorni che non dimenticheremo. Buona notte per l’ultima notte Sydney.
P.S.: Per vedere Sydney bastano 3 o 4 giorni, ma ti consigliamo di dedicare qualche giorno anche ai suoi dintorni da scoprire.
P.P.S.: Una cosa che ci ha colpito di questa città, come di tutta l’Australia, è la disponibilità e la gentilezza della gente. Non so quante volte le persone si sono fermate per strada offrendoci spontaneamente un aiuto, mentre eravamo intenti a guardare la cartina. Un uomo si è fermato per darci una mano addirittura sotto la pioggia insistente. E non so quante volte ci hanno chiesto le ricette di piatti per noi semplicissimi…Un popolo allegro e meraviglioso gli australiani.