Cosa vedere nel Parco Regionale del Matese con i Bambini
Voglia di natura incontaminata, di campi di grano, di papaveri, boschi, corsi d’acqua limpida e romantiche cascate. Dove andiamo? Purtroppo l’Umbria e la Toscana sono troppo lontane… E invece c’è un posto nella nostra Campania dove si può trovare tutto questo, è il Parco Regionale del Matese. Qui, dopo aver attraversato campi di grano e prati rossi dove crescono mille papaveri, ci si trova in un bosco meraviglioso, dove piccole cascate formano delle piscine naturali. Decidiamo di esplorare la Cipresseta di Fontegreca insieme ai bambini.
Arriviamo nel comune di Fontegreca in provincia di Caserta. Una volta entrati sentiamo già il rumore delle cascate, l’aria diventa più umida man mano che ci avviciniamo. Sassi coperti di verde muschio costeggiano il piccolo fiume. Qua e là ciclamini dalle livree cangianti si fanno spazio tra i sassi. Vediamo i ponticelli di legno che attraversano il fiume e poi la vista si apre sulla cascata. L’acqua limpida scende giù formando fiotti spumosi, o limpide stalattiti che sembrano fatte di cristallo. Ad ogni salto del fiume si è creata una piscina naturale, dove gli insetti danzano a pelo d’acqua. Attorno a noi i maestosi cipressi ci avvolgono in un grande abbraccio, così come solo madre natura sa fare.
Cipresseta di Fontegreca con i bambini, la sua storia
Il bosco degli Zappini anche chiamato Cipresseta di Fontegreca ha origini antiche. Questo bosco esisteva probabilmente già nell’anno mille, si pensa che i cipressi siano stati piantati addirittura dagli antichi Greci. Le origini del nome sono attribuite ai francesi. Questi, giunti qui nel corso del ‘700, confusero i cipressi con gli abeti, per tale motivo indicavano gli alberi col nome di “sapin” (abete), da cui “Zappini“. La cipresseta ha una grande estensione (40 ettari) e i suoi alberi hanno oltre 500 anni di età. Ci troviamo in un bosco molto particolare. La cosa che lascia sbigottiti gli studiosi, è che questa è l’unica cipresseta a non avere alberi “malati” di un cancro che, in tutto il Mediterraneo, sta minacciando quasi il 50% degli esemplari. Tra questi alberi scorre il fiume Sava, che crea durante il suo percorso cascate e piscine dai riflessi splendenti.
Una bellissima area picnic ad un passo dalla cascata
Dopo aver passeggiato risalendo un po’ il corso del fiume, ammirando le cascate, ci prepariamo per mangiare. Qui c’è anche una meravigliosa area picnic con tavoli in legno che costeggiano il fiume. Ci sediamo ad un tavolo affacciato sulla cascata, sembra un sogno vero? Devo dire forse uno dei più bei picnic mai fatti, e mentre i bambini giocano io mi godo la bellezza e il suono della cascata.
Cipresseta di Fontegreca con i bambini consigli utili
Siccome l’area non è molto grande ti consigliamo di arrivare presto al mattino, la Cipresseta apre alle 9:00, così da non trovare troppa gente. Sempre meglio prenotare in modo da trovare anche un tavolo da Picnic. Trovi le info sulla pagina facebook Fontegreca info e visite guidate. Noi abbiamo pagato 22,00 euro per parcheggio tavolo e ingresso in 4. Davide che ha 5 anni non ha pagato. Qui organizzano delle escursioni che risalendo il fiume portano a scoprire altre cascate. Ovviamente le escursioni si pagano a parte, ma non sono adatte ai bambini che hanno meno di 10 anni. Le famiglie con bambini piccoli possono godere lo stesso delle bellezze delle cascate e della cipresseta in tutta tranquillità. Con una piccolissima passeggiata priva di pericoli, attraverso ponticelli di legno, anche i più piccoli possono ammirare le ultime piccole cascate e il fiume che forma le piscine naturali.
Si parcheggia vicino al campo sportivo di Fontegreca e poi si sale fino alla Cipresseta con la navetta (almeno in estate). All’ingresso c’è un unico bagno turco. Se non ti attira molto l’idea del bagno turco, puoi chiedere il favore di farti aprire il bagno del campo sportivo, prima di prendere la navetta. Vicino alla cipresseta non ci sono bar o chioschi, almeno quando siamo andati noi a maggio. Se poi i bambini hanno voglia di un gelato o una bibita, potrai provare nel paese vicino di Fontegreca. Si può arrivare fino alla prima piscina naturale con il passeggino o con la sedia a rotelle, poi ci sono le scale. Un’altra cosa che ci è piaciuta tanto è stato il forte invito a differenziare i rifiuti del picnic, con consegna di sacchetti appositi e cauzione restituita all’atto di deposito dei sacchetti di rifiuti differenziati!
Consigliamo di portare scarpe da trekking perché il suolo vicino al fiume è un po’ scivoloso. Utile è anche una maglietta, un giubbotto o un k-way perché l’aria è umida e fresca.
Ora non resta che goderci il nostro picnic con una vista spettacolare!!