Ravenna cosa vedere con i bambini, i mosaici
Aldilà di un antico arco ci appare una lunga strada fiancheggiata da case dalle tinte tenui e calde. La luce del mattino illumina i tetti di una città dipinta di rosa e giallo. Il drin di un campanello di una bici, l’eco dei passi di un bambino che salta sotto un portico… Ravenna ci sembra già bellissima.
Ravenna ha ottenuto il titolo di patrimonio dell’umanità UNESCO di cui fanno parte 8 monumenti. Questa città è stata tre volte capitale, prima dell’ Impero Romano d’Occidente, del regno Romanico-Barbarico di Teodorico e poi dell’impero Bizantino. Ravenna è la patria del mosaico, i mosaici dei monumenti paleocristiani (risalenti al V-VI secolo) sono davvero eccezionali. Parliamo della Basilica di San Vitale, il Mausoleo di Galla Placidia, il Mausoleo di Teodorico, la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo e di Sant’Apollinare in Classe, il Battistero degli Ariani, il Battistero Neoniano e la Cappella di Sant’Andrea.
Non ci si accorge di quanto tempo si resta con il naso all’insù ad ammirare i colorati, brillanti tasselli, uniti ad arte per creare delle meravigliose opere senza tempo. Il blu e oro delle volte con i cieli stellati sembrano tendere verso l’infinito, come nel Mausoleo di Galla Placidia. La luce entra appena dalle finestre di alabastro, la penombra rende tutto ancor più suggestivo. Meravigliose sono le scene della Basilica di San Vitale che raffigurano i cortei di Giustiniano e Teodora. Si dice che il pittore Klimt si sia ispirato a ai colori di questi mosaici scintillanti.
Per visitare i monumenti e i mosaici consigliamo di prenotare online i biglietti sul sito visto che gli ingressi sono limitati.
Ravenna cosa vedere con i bambini, la Chiesa dei pesci rossi
Da non perdere con i bambini è la Chiesa dei pesci rossi, che si trova in una cripta ai piedi dell’altare della chiesa di S. Francesco. Una volta scese le scale, con una monetina da un euro, si possono accendere le luci che illuminano la chiesa sotterranea. E… sorpresa! Appare davanti ai nostri occhi una chiesa allagata, dove nuotano placidi i pesci rossi, tra le lucenti monetine lanciate dai turisti. Questa chiesa si trova sotto il livello del mare ed è stata allagata da una falda acquifera. Rimaniamo incantati dai mosaici che ricoprono il fondale.
Davide non riesce a capire perché i turisti lanciano le monetine. “Ma i pesci mica mangiano monete?” dice e noi sorridiamo.
Ravenna festeggia Dante
La città di Ravenna è piacevole da girare a piedi, o come qui fanno molti, in bici. Le case hanno tutte le sfumature tra il giallo e il rosa. La piazza del popolo è molto bella, non c’è angolo che non andrebbe scoperto. Quest’anno Ravenna festeggia il 700° anniversario della morte di Dante. Proviamo a vedere se la tomba di Dante è visitabile, ma non vi si può accedere purtroppo, causa covid. Leggi qui gli eventi che organizzano per i 700 anni di Dante. Passeggiamo lungo le vie e sopra le nostre teste le frasi più belle di Dante prendono forma, illuminandosi al calar del sole.
“L’amor che move il sole e l’altre stelle”.
Cosa mangiare a Ravenna
Ovviamente imperdibili sono la piadina romagnola e il crescione, che qui vengono fatti con una pasta più spessa. Noi abbiamo provato la piadina con il tipico squacquerone, rucola e prosciutto crudo. Il crescione (che ha la forma di un calzone, ma con la consistenza di una piadina) con formaggio, funghi, salsiccia e tartufo.
Dove dormire a Ravenna
Abbiamo scelto di dormire fuori dalla città in un paese vicino, Bagnacavallo, in una location molto bella, dove respirare pace, silenzio, storia, l’Antico Convento San Francesco.
Dove parcheggiare a Ravenna
Ravenna è facile da girare anche in passeggino. Il parcheggio più comodo secondo la nostra esperienza è il Parcheggio San Vitale, proprio vicino al centro, a due passi dalla Basilica di San Vitale e al Mausoleo di Galla Placidia.
Devo dire non mi aspettavo che Ravenna fosse una città così affascinante, ha saputo catturare gli occhi e il cuore di noi grandi e dei più piccini.
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