Quel giorno c’era la neve, tanta neve, che rendeva il sentiero soffice e bianco e che ricopriva i grandi occhiali. Eravamo soli nel bosco alla ricerca degli oggetti del gigante. Tra queste maestose montagne echeggia una leggenda, è la storia del gigante Baranci. Il monte Baranci è uno dei luoghi più magici che abbiamo visto. In ogni stagione assume un volto nuovo e bellissimo. Per questo dopo esserci stati in inverno abbiamo deciso di tornarci anche in estate. Stavolta abbiamo portato con noi anche i nonni.
Le mille meraviglie del Monte Baranci
Da San candido prendiamo la seggiovia, la nonna soffre di vertigini, ma si fa coraggio. In poco tempo arriviamo in cima e ha inizio la magia. Appena scesi ci troviamo di fronte all’ingresso del sentiero dove ci si immerge nel regno del gigante Baranci. Il percorso è ad anello, percorribile con il passeggino. Vicino l’ingresso del sentiero c’è un parco avventura e una discesa di summer tubing. I bambini corrono a giocare nel parco giochi che si trova vicino al rifugio. Aldilà della staccionata appaiono due grosse impronte.
Sono le orme dei piedoni del gigante trasformatesi in due laghetti, dove in estate i bambini possono giocare. Appena dietro il rifugio nasce il Villagio degli Gnomi, fatto di casette costruite interamente in legno. Piccole manine aprono le porticine dietro le quali si nascondono mille sorprese. Se poi questo non bastasse ci sono sempre i tappeti elastici, molto apprezzati dai bambini. Saltando sempre più in alto sembra quasi di toccare la punta delle meravigliose montagne.
La discesa in fun bob
E dopo una sosta a rifugio per una pausa al gusto di cioccolata calda con panna, torta sacher e strudel di mele, scendiamo a valle con il fun bob. Manuele non vede l’ora ed io in quanto mamma e “intrepida viaggiatrice” non posso tirarmi indietro. Salgo su quella che sembra una giostra color giallo, mi allaccio la cintura e aspetto che il semaforo diventi verde. Via! Porto la leva in avanti e comincio a scivolare lungo la montagna. Il binario procede facendomi pendere prima da un lato, poi dall’altro, a tratti sembra quasi di sfiorare le mucche al pascolo. Mi riempio gli occhi del verde e i polmoni dell’aria fresca di montagna.
Si scende per 1739 metri con una pendenza che arriva fino al 40% e un dislivello di 314 metri. La discesa è davvero adrenalinica e panoramica, ma tranquilla, perché grazie alla leva che accelera e frena, ognuno può gestire la velocità del proprio fun bob. I bambini dagli 8 anni in su possono salire da soli, quelli più piccoli (dai 3 anni) devono essere accompagnati. Per orari, biglietti ed altre informazioni visita il sito.
Arrivati a valle aspettiamo papà, Davide e i nonni che scendono con la seggiovia. Dal basso vediamo la cima della montagna avvolta dalle nuvole. Il regno del gigante Baranci scompare all’improvviso, o forse, non è mai esistito.
Che ne dici, Ti va di venire a scoprire questo posto magico?
Articolo scritto in collaborazione 3 Zinnen Dolomites