Quale bambino non vorrebbe vivere un’avventura viaggiando in un mondo fatato o indietro nel tempo…E se per magia diventassimo piccoli piccoli come un insetto? Si proprio come nel film della Disney “Tesoro mi si sono ristretti i ragazzi”. Da ragazzina ho consumato la videocassetta di quel film.
A Piz Sorega, in Alta Badia con i bambini, è successo proprio questo, ci siamo sentiti catapultare nel regno delle api. Siamo diventati piccoli come le api, siamo entrati in un favo e abbiamo avuto la possibilità di conoscere come vivono questi insetti operosi e preziosi.
Tutto è cominciato salendo sull’ovovia gialla di San Cassiano, frazione di Badia, dopo aver parcheggiato l’auto poco distante. L’ovovia ci ha portato su per oltre 2000 metri a Piz Sorega. Nella zona ci sono diversi percorsi Moviment, piccoli mondi fantastici tutti da scoprire. Noi abbiamo scelto il sentiero delle api.
Il parco Moviment, compreso il minigolf, è gratuito, si paga solo l’impianto di risalita.
Alta Badia con i bambini, le mille sorprese di Piz Sorega
Appena scesi dall’ovovia ci troviamo in un mondo fantastico tutto da esplorare e dove imparare tante cose. C’è una grotta che scopriamo essere una tana di un orso. Una ricostruzione fatta per incuriosire i piccoli esploratori. Grazie a pannelli illustrativi e giochi tematici scopriamo tante cose su questi grossi animali. Cosa che conosciamo tutti è che l’orso adora il miele e infatti all’uscita della grotta vediamo un grosso scivolo con ingresso a forma di favo. Poco più dietro c’è un minigolf davvero carino.
Lasciamo lo scivolo e ci troviamo di fronte ad una grande sabbiera, ma questa non è una sabbiera come tutte le altre. Davide e Manuele scavano e all’improvviso… ci trasformiamo in paleontologi, perché dalla sabbia viene fuori uno scheletro di dinosauro! Affianco alla sabbiera c’è un simpatico gioco, l’obbiettivo è colpire con una pallina appesa ad un filo il maggior numero di animali preistorici. E vai con la gara!
Le sorprese però non sono finite, perché poco più avanti si trova un’area dove divertirsi con l’acqua. Fiumiciattoli, chiuse, laghetti, tinozze giganti e canali, qui ci si diverte un mondo e ci si rinfresca. Per gli amanti delle bici c’è un circuito dove mettersi alla prova tra salti ed evoluzioni. Per gli appassionati di Mountain bike da Piz Sorega parte un percorso adrenalinico che scende a San Cassiano lungo il pendio della montagna, tra tornanti, discese impervie e sgommate polverose.
Qui i cani sono i benvenuti con un’area a loro dedicata, la Bau Area.
Superiamo il circuito per le bici e ci troviamo all’inizio del sentiero delle api. La vista si apre sulle meravigliose montagne del Gruppo del Sella.
Moviment Dles Es, Il sentiero delle api
Il sentiero delle api è lungo 1,7 km con un dislivello di circa 80 metri. Solo l’ultimo breve tratto, prima di arrivare al rifugio, è in notevole pendenza. Il percorso è fattibile con passeggino, meglio se da trekking. Ci vogliono circa 45 minuti per arrivare al rifugio. Lungo il percorso ci sono diversi pannelli informativi sulla vita delle api e giochi.
Camminando incontriamo tante api giganti che ci indicano la strada. Attenti a non sedervici sopra, perché potrebbero sembrare sassi dipinti, ma sono api. Giungiamo ad un primo rifugio chiamato Las Vegas, qui troviamo il primo pannello informativo e ci fermiamo a leggere. Ci sono anche dei giochi per i bambini ed un tappeto elastico. Diamo il via a salti e capriole!
Ad ogni sosta impariamo qualcosa su questi insetti, sui ruoli di api operaie, fuchi e ape regina all’interno di un alveare. Leggiamo interessati i doni preziosi che ci regalano le api, come il propoli, la pappa reale, la cera d’api e il miele. Quanto vive un’ape regina? Quali sono i fiori che contengono più polline? Come si fa il miele? Quante cose abbiamo imparato.
I bambini corrono lungo i pendii erbosi tuffandosi e rotolando nel verde intenso dei prati. La giornata è luminosa e limpida, sembra quasi di poter sfiorare le montagne. Un panorama di una bellezza tale che ti inonda l’anima, che sembra straripare in una gioia che non riesci a contenere. Una gioia che si trasforma in un grande grazie…Grazie a questa terra generosa, grazie alla vita e a questi momenti che riusciamo ad afferrare, cercando di tenerli ben stretti.
Alta Badia con i bambini, il rifugio Utia de Bioch
Giungiamo al rifugio, qui ci attende l’ultimo pannello che ci spiega il ruolo dell’apicoltore. Ci distraiamo un attimo e vediamo Davide intento ad affumicare un’ape gigante, con l’affumicatore appeso vicino al cartello esplicativo. Poco più avanti vediamo uno scivolo giallo a forma di cellette di un alveare. I bambini giocano e ridono insieme a due amichette conosciute da poco. Noi grandi nel frattempo ci rilassiamo su una grande panchina di legno, lasciando che il sole faccia la sua magia.
Ci meritiamo una sosta al rifugio Utia de Bioch dove si mangia benissimo e con una vista splendida. Super consigliate le fettuccine al pino mugo con pesto di erbe delle Dolomiti e noci tostate, e la torta Lienzer ai mirtilli rossi, con pasta frolla alla nocciola.
Arriva purtroppo il momento di ritornare, è stato un viaggio stupendo e super interessante nel mondo delle api. Se potessi rinchiuderei in una scatola le meravigliose immagini, i profumi della montagna. Custodirei gelosamente questa scatola, per poter riaprire il coperchio e rivivere le sensazioni provate in questo giorno meraviglioso, ancora e ancora.
Se stai pensando ad un viaggio in Alto Adige con i bambini non puoi perderti questi posti meravigliosi: Il Mondo Magico della Foresta, Kronplatz , il regno del gigante Baranci, il Kurpark di Villabassa, e la pista ciclabile San Candido – Lienz
Ogni anno vengo in Alto Adige perché l’adoro. Questa pubblicità con tanto di spiegazioni e foto è una iniziativa importante perché permette di avere informazioni culturali su questa valle!!
Grazie mille e complimenti.
👏👏👏👏
Ma grazie a te, ci fa molto piacere essere utili! Il nostro obiettivo è proprio quello di far conoscere posti stupendi come questo alle famiglie!