Ogni volta che ci troviamo a saltellare sulle pietre delle stradine secolari, a tuffarci tra le ombre dei vecchi camini, ad ammirare col naso all’insù gli antichi castelli, scopriamo nuove storie affascinanti. Ogni volta che visitiamo un borgo, abbiamo la sensazione di giocare ad infilarci tra le spirali del tempo. Amiamo osservare paesi arroccati su colline fiabesche, perderci tra case dalle finestre silenziose, mura colorate di mille fiori, che la primavera ha vestito di allegria. Aprile e maggio sono sicuramente i mesi più belli per visitare i paesini dai balconi fioriti. In Italia sono tantissimi i borghi meravigliosi da vedere in primavera con i bambini. Ripercorrendo a ritroso i ricordi dei nostri viaggi passati, abbiamo scelto 10 borghi dal nord a sud dell’Italia, tra quelli che ci hanno emozionato di più.
Limone sul Garda – Lombardia

Il Lungolago di Limone sul Garda
Ci sono paesi dalla bellezza nascosta, da scoprire passo dopo passo, paesi invece dal fascino prepotente, che ti conquistano al primo sguardo, come Limone sul Garda. Questo paese affacciato sul Lago di Garda, è una sinfonia di suoni e colori, invitanti profumi e romantiche immagini che si stemperano nell’acqua del lago. Case dalle calde tonalità e fioriere sgargianti, fanno da cornice al porto. Tra lo sciabordio delle acque rosa del tramonto, le barche accompagnano turisti dagli abiti eleganti, mentre i bambini lanciano briciole agli anatroccoli. Ai piedi delle montagne che circondano il lago, nascono spiagge dall’acqua cristallina. Giovani alberi creano una lieve ombra sui sassi bianchi. Nel saliscendi dei vicoli, gli occhi giocano tra mura coperte di bouganvillea e scalinate in fiore.

Ciclopedonale di Limone
Che tu e i tuoi bambini amiate o no le due ruote, attraversare la Ciclopedonale di Limone sul Garda vuol dire afferrare in un pugno l’infinito e l’infinita bellezza delle montagne a picco sul lago.
Lungo il lago troverai tanti borghi incantevoli e al loro ingresso, tanti bei parco giochi immersi nel verde. Se sei alla ricerca di un posto speciale dove soggiornare, ecco dove dormire sul Lago di Garda con i bambini.
10 borghi da vedere in primavera con i bambini: Dozza – Emilia Romagna

Tra i vicoli colorati di Dozza
Oltre 100 sono i dipinti che colorano questa città, oltre 100 storie vengono raccontate sulle mura delle case, 100 più una. Si perché c’è una leggenda che echeggia tra questi vicoli, che parla di un drago nascosto nella torre del castello. Vuoi scoprire se il drago esiste davvero? Passa attraverso l’arco con sopra disegnato l’orologio, che scandisce realmente le ore. Ti sentirai osservato, ma è solo l’angelo di Dozza disegnato sulla porta di una casa. Gioca con l’aquilone, sembra vero, ma è un dipinto. Oltrepassa finestre reali e non reali, mura vere e mura disegnate. Arrivato nel punto più alto della collina, ti troverai ai piedi del castello. Sali in cima alla torre, in una stanza segreta, chiuso dietro sbarre di ferro, c’è un drago addormentato che custodisce un uovo e un tesoro.

Il drago di Dozza
All’interno del castello medievale, diventato museo, ci sono gli antichi, bellissimi arredi da vedere assolutamente. Nelle cantine del castello ha sede l’Enoteca regionale dell’Emilia Romagna.
Pienza – Toscana

Il duomo di Pienza
Era la città ideale per il rinascimento, posizione, spazi e prospettive erano perfette. Io non credo nella perfezione, ma nell’armonica bellezza, che riesce a penetrare l’animo, facendo sbocciare nuove piacevoli sensazioni. Pienza è capace di avvolgerti in un abbraccio di piacevoli suggestioni, dal sapore medievale. I vicoli colmi di bianchi gerani, i verdi rampicanti aggrappati alle antiche mura, invitano ad immergersi in questo paese. Gli archi di pietra che si aprono sulle morbide colline, fanno sembrare Pienza una città irreale. Questa è anche la città dell’amore, qui si trovano strade come Via del Bacio, Via dell’Amore, Via della Fortuna. Via del Bacio è situata tra le stradine che collegano Via del Castello con il Corso Rossellino, qui c’è un bellissimo belvedere che dà sulla Val d’orcia. Pienza è anche scenario del film di Franco Zeffirelli “Romeo e Giulietta”. Palazzo Piccolomini è stato il set della casa dei Capuleti, dove gli amanti si sono conosciuti.

Le colline della Val D’Orcia
Uno dei motivi per venire a visitare Pienza è quello di immergersi nelle amabili forme della Val d’Orcia. Perdersi tra le colline ondulate, coperte di grano ancora verde. Seguire con lo sguardo i filari delle vigne e le linee ordinate tratteggiate dagli eleganti cipressi. I bambini adoreranno la leggenda di San Galgano e la sua spada nella roccia, che si trova nella cappella di Montesiepi. Vicino si innalza l’affascinante Abbazia di San Galgano priva del tetto. In Val d’Orcia puoi perderti tra borghi meravigliosi, che a primavera si coprono di rampicanti di lillà. Da Montalcino a San Quirico, da Montepulciano a Bagno Vignoni…Tra natura, cultura, cucina e buon vino, sarà un bellissimo viaggio.

L’abbazia senza tetto di San Galgano
10 borghi da vedere in primavera con i bambini: Panicale – Umbria

Uno scorcio di Panicale
Probabilmente sono migliaia le rondini che a primavera abitano il borgo di Panicale. Questi uccelli dalla brillante livrea, si tuffano sotto la porta ad arco della città, volano sui tetti di pietra e planano sulla verde pianura, verso il lago. Il lago Trasimeno e il cielo si fondono, assumendo il colore della pervinca. Il borgo è un’orchestra di fiori e colori. Tra le mura di mattoni rossi si intravede l’azzurro del lago. I vicoli si aprono in una piazza incantevole. Panicale ci invade con il suo carattere deciso e poetico. Lungo le sponde del lago Trasimeno ci sono tanti borghi splendidi, bellissimi parchi giochi, vecchi pontili e prati verdi dove correre e fare picnic.

picnic sul lago Trasimeno
Se cerchi un posto dove dormire sul lago Trasimeno ecco i nostri consigli.
Un altro borgo dell’Umbria che ci ha molto colpito è Rasiglia. Purtroppo ultimamente questo paese è spesso preso d’assalto dai turisti, ma ha un fascino unico. Un paesino che sembra uscito fuori da un polveroso, vecchio libro di favole. Rasiglia è uno zampillare continuo di acque limpide, sulle quali si riflettono i raggi del sole primaverile. Se ti trovi da queste parti, evitando magari il week end, immergiti tra le sue incantevoli vie.
Rocca Calascio – Abruzzo

Sulla Rocca di Rocca Calascio
La neve pian piano si scioglie, le piane e le sinuose colline si coprono di un verde acceso. Il mantello grigio del cielo si tinge di azzurro intenso, è arrivata la primavera sulle montagne d’Abruzzo. Procedendo lungo serpenti d’asfalto che si inerpicano sempre più su, tra solitari e incredibili paesaggi, si raggiunge il silenzioso borgo di Rocca Calascio. Il borgo ha un fascino antico e fiabesco. Oltrepassando vecchi portoni e insegne consumate dal tempo, si raggiunge uno dei castelli più belli al mondo, il castello di Rocca Calascio. Sembra quasi sia costruito su una nuvola, così affacciato a strapiombo sulle valli. La vista a 360° riempie gli occhi di estasiante immensità.
Il borgo può essere visitato anche con bambini piccoli, salire alla rocca è più pericoloso, consigliamo di tenere i bambini piccoli sempre per mano.
Oltre Rocca Calascio il Parco Nazionale del Gran Sasso offre posti incantevoli capaci di rapire il cuore. Noi abbiamo amato la natura incontaminata dell’ altopiano di Campo Imperatore e il borgo dal fascino aspro, eppure avvolgente, di Santo Stefano di Sessanio. Se vieni in Abruzzo non puoi perderti una sosta al Lago Sinizzo, dove troverai un bel parco giochi e un’area pic nic. Altra meta da non perdere è il fiume Tirino, con le sue acque dai riflessi opalescenti, le più pulite d’Europa. L’Abruzzo in primavera è un’avventura senza fine, un tuffo nei colori, un salto oltre l’orizzonte, verso la sconfinata bellezza di questa terra incantata.
Castel Gandolfo – Lazio
Una meraviglia inaspettata Castel Gandolfo, mi ha colto di sorpresa in un’alba d’agosto. Incastonato tra le montagne blu, il lago era rosa alle sei del mattino, la sua superfice lucida e immobile. Un minuto prima, coperto di sfumature rosate, un minuto dopo, color arancio. Castel Gandolfo è un borgo grazioso fatto di case gialle e arancio, e vicoli che pullulano di fiori e folti rampicanti d’edera. In riva al lago si può trascorrere una piacevole giornata nuotando tra gli anatroccoli. C’è la possibilità di fittare il pedalò per fare il giro del lago, o prendere il sole comodamente sdraiati sopra un lettino. Nei pressi di Castel Gandolfo si trova il famoso parco divertimenti Zoomarine, dove i bambini impazziranno di gioia. Nel borgo non dimenticare una sosta al ristorante Antica pasta all’Uovo Innocenzio.

La vista dalla nostra camera di Castel Gandolfo
10 borghi da vedere in primavera con i bambini: Casertavecchia – Campania

Gli spiritelli di Casertavecchia
Nel silenzio delle sue stradine acciottolate, sembra quasi di sentire un leggero battito d’ali. Forse sono le fate che volano oltre i camini, o forse uno spiritello che si nasconde dietro ad una pianta. Tante sono le storie che abitano questo borgo, sono solo leggende in fondo, eppure può facilmente capitare di vedersi strizzare l’occhio da una faccetta buffa, dietro ad un portone. I vicoli di Casertavecchia sono animati da strane statue di animali, bizzarri vasi colorati e mille fiori. Chi mette piede in questo paese non può andare via senza visitare il duomo di Casertavecchia, costruito dalle fate, conoscere il fantasma che abita il castello e acquistare il tipico spiritello. E mi raccomando esprimi un desiderio.
Castelmezzano – Basilicata

Castelmezzano
Paese dal fascino misterioso, quasi austero, che si insinua tra storie di streghe e briganti. Aggrappato alle Dolomiti Lucane dalla suggestiva forma, nasce il borgo di Castelmezzano. Le sue case sono un tutt’uno con la roccia e le sue vie silenziose, si aprono su scorci affascinanti. Passeggiando tra i portoni di Castelmezzano, puoi incontrare un’insegna che sembra uscita da un film di Harry Potter, con su scritto: Al Vecchio Scarpone. Oltrepassando la vecchia porta, ci si trova in un ristorante con una vista stupenda. Ovviamente non puoi perdere la tradizionale cucina lucana, in particolare il peperone crusco. Però ti avverto, crea dipendenza.

Pietrapertosa
Castelmezzano è famoso per il Volo dell’Angelo, amato dai temerari che volano appesi ad un filo, verso la vicina Pietrapertosa. C’è poi il ponte Tibetano, lo si trova oltrepassando l’Antro delle Streghe, centro dell’enigmatico percorso delle 7 pietre. Mille sono le avventure da vivere nella bella Basilicata, tra natura incontaminata e castelli.
Fiumefreddo Bruzio – Calabria

La vista dalla terrazza di Fiumefreddo Bruzio
Se la bellezza di un’immagine potesse essere catturata in un barattolo di vetro. Se fosse possibile afferrare il tempo e trattenere la gioia racchiusa in quel ricordo. In uno di quei barattoli custodirei di sicuro gelosamente quel giorno a Fiumefreddo Bruzio. Mi piacerebbe riaprire quel barattolo e rivivere quei momenti. Tirare fuori lo sconfinato azzurro del mare e il cielo infinito, che appare oltre il belvedere di Fiumefreddo Bruzio, ad un passo dal precipizio. Fiumefreddo Bruzio è un borgo che si trova in provincia di Cosenza, sorge su uno sperone roccioso a picco sul mar Tirreno. Al tramonto il sole si immerge nel mare, tingendo di rosa le mura delle case e la torre dell’orologio. Tra le sue strade, si può incontrare un ristorante dove una signora prepara una fantastica granita al bergamotto. Dal castello si gode di una delle viste più belle mai viste.
10 borghi da vedere in primavera con i bambini: Erice – Sicilia

Erice
Affacciato sulle meravigliose saline di Trapani il borgo di Erice è un viaggio nel medioevo, con le sue case, le 100 chiese e il duomo perfettamente conservati. Tra le strade di pietra, le botteghe vendono spade ed elmi, così i bambini si trasformano in valorosi cavalieri. Dalle pasticcerie giungono soavi profumi, che sanno di pasta frolla e di mandorla. Come resistere ad un assaggio? La lavorazione della pasta di mandorle qui è un’arte. Le vetrine eleganti sono un’irresistibile invito a provare i dolci tipici: i “mustazzoli”, i “quaresimali”, i “minni di Virgini”, le “genovesi”. Attraversando case e stradine di una bellezza che incantata, si giunge al belvedere. Dalla cima del monte Erice, dove sorge l’omonimo paese, si vede la Torretta Pepoli in tutta la sua bellezza. Da quassù si osservano le saline, il mare, la costa, e le isole Egadi!
Per raggiungere questo borgo basta prendere la funivia dal centro di Trapani o salire in auto.

Saline di Trapani
Mentre scrivo questo articolo è ancora febbraio e come ogni inverno, farò fatica a lasciar andare l’idea della neve, delle tisane calde, del camino acceso. Poi la primavera giungerà troppo presto, con la sua imperiosa voglia di vita. Il tepore dei raggi solari porteranno colori ovunque, così anche io mi lascerò invadere dalle sue seducenti fragranze. E ci saranno nuovamente campi verdi e gialli da attraversare e cieli limpidi da contemplare.