Che cosa può avere di interessante per i bambini una città industriale e apparentemente “seria” come Torino? La risposta è mille cose sorprendenti e ancor di più! Torino avrebbe bisogno di molti giorni per cogliere i suoi tanti volti e poter raccontare le sue numerose leggende. A Torino potrebbe capitarti di sentirti osservato da statue bizzarre, volti di leoni o draghi minacciosi. Ogni piazza, ogni palazzo, via o giardino, nasconde una storia. I suoi musei sono infiniti, così come le esperienze da vivere una volta varcata la porta di ognuno di essi.
Se come noi però hai solo tre giorni per visitare Torino, abbiamo stilato un mini itinerario per girare in maniera semplice e veloce la città. Il percorso è percorribile perlopiù a piedi, in alcuni casi è preferibile prendere i mezzi di trasporto. Questo itinerario è fattibile anche in due giorni, saltando qualche tappa. Ti portiamo a scoprire Torino attraverso le sue leggende e curiosità, che abbiamo scoperto sulle guide regalate ai bambini al Duparc Contemporary Suites, dove abbiamo soggiornato. Un percorso che piacerà molto ai tuoi bambini. Questa è la nostra guida per un weekend a Torino con i bambini!
Weekend a Torino con i bambini
Giorno 1
1 Piazza Castello
Comincia il nostro weekend a Torino e il nostro percorso parte da Piazza Castello. In questa piazza si trova anche l’Ufficio del Turismo di Torino, dove è possibile ritirare le card con le quali puoi girare la città risparmiando.
Piazza Castello è uno dei luoghi della Torino Magica. Si dice che per la città passi il vertice dei due triangoli della magia e che Torino sia divisa in luoghi simbolo della magia bianca e luoghi simbolo della magia nera. Sono all’incirca 10 i luoghi della Torino Magica, visitabili grazie ad un tour con guide specializzate. Il Palazzo Reale di Piazza Castello segna il confine tra magia bianca e nera.

Palazzo Reale, Piazza Castello
Nei pressi del Palazzo reale si trova il Duomo che custodisce la Sacra Sindone, al momento è possibile vedere solo una copia. Conosci la leggenda del sacro lenzuolo che avvolse il corpo di Gesù?
C’era una volta una nobile francese, Margherita di Charny, che possedeva la Sindone. Un giorno durante un viaggio si fermò a dormire a Chambèry, che all’epoca era la capitale del Ducato di Savoia. Una notte dei ladri entrarono nelle sue stanze e rubarono uno scrigno contenente il prezioso lenzuolo. Rimasero però delusi aprendo la cassa e vedendo che conteneva solo un lenzuolo. Uno dei ladri propose di tagliarlo per dividerlo in due, ma appena avvicinò il coltello, rimase paralizzato. L’altro ladro decise di lavare il lenzuolo, che all’improvviso divenne luminosissimo, a tal punto da accecarlo. I ladri fuggirono terrorizzati e la refurtiva fu recuperata.
La regina allora decise di partire, ma il mulo che portava la Sindone non si mosse di un passo. Dopo ore di tentativi la regina capì che la Sacra Sindone non voleva lasciare quel luogo e decise di donare il sacro lenzuolo al Duca Ludovico di Savoia.
2 Museo Egizio
Camminando per cinque minuti a piedi o un paio di minuti in hoverboard, come ti spiegherò alla fine dell’articolo, si arriva al Museo Egizio di Torino. Varcando le porte del museo ci si ritrova al tempo di Ramesse, Nefertari, di Tutmosi III e Seti II. Un viaggio tra sfingi, mummie e sarcofagi, che lascerà i bambini e gli adulti a bocca aperta. Il Museo Egizio di Torino è il più importante dopo il museo Egizio de Il Cairo.
Consigliamo di prenotare una visita guidata per bambini dai 5 agli 11 anni. La visita guidata dura di 90 minuti, meglio prenotare nel weekend. Al momento causa covid non sono disponibili le audio guide per i bambini, per visitare il museo in maniera autonoma. Per i bambini da zero a sei anni c’è uno spazio dedicato. Conosci l’indovinello della sfinge di Tebe?
“Esiste qualcosa sulla terra che ha quattro piedi, due piedi, tre piedi e una sola voce.”
Vediamo se i tuoi bambini indovinano.
3 Pranzo Caffè e Vini Emilio
Dopo il Museo Egizio ci vuole una pausa. Puoi fermarti a mangiare nel ristorante Caffè e Vini Emilio e provare la tipica cucina torinese.
4 Piazza San Carlo
Un modo originale e divertente per far camminare i bambini è scoprire le tante, oltre 700, fontanelle verdi con la faccia di toro. Le chiamano “toret” che in piemontese significa toretto. Puoi divertiti insieme ai tuoi bimbi a segnare su un foglio le fontane, o i simboli del toro, avvistati per la città. Inoltre hai acqua fresca sempre disponibile. Cerca i “toret” su Google Maps.

Piazza San Carlo
Tra un “toret” e l’altro si attraversa la spettacolare Piazza San Carlo, completamente pedonale, circondata da portici e palazzi che fanno stare col naso sempre all’insù. Al centro puoi vedere il monumento a Emanuele Filiberto, chiamato ‘l caval ‘d brons (il cavallo di bronzo). Sulla piazza si affacciano alcuni caffè e pasticcerie storiche torinesi.
5 Caffè Torino
In Piazza San Carlo si trova il famoso Caffè Torino, sul pavimento al suo ingresso si può vedere un toro di bronzo. Credenza locale vuole che toccare i testicoli di questo toro porti fortuna.
Ma perché a Torino ci sono tutti questi tori? Pare che nella lingua delle antiche popolazioni che abitavano questa zona, Thor significasse montagna, da qui il nome Torino. C’è però una leggenda che narra di
Un drago che assediava la città e di un toro rosso che lo sconfisse, diventando il simbolo della città, da cui prese il nome.
Racconta questa leggenda ai tuoi bambini che non vedranno l’ora di scoprire la città.
6 La Bottega Guido Gobino

Degustazione di gianduiotti e bicerin da Guido Gobino
Imperdibile è una tappa in uno degli antichi caffè per gustare il tipico Bicerin, una bevanda a tre strati, uno strato di caffè, uno di cioccolata, con sopra una crema di latte. I bambini adoreranno la cioccolata calda che qui è speciale. Come resistere alla cioccolata piemontese? Impossibile, infatti non puoi perderti i gianduiotti e i cioccolatini de La bottega Guido Gobino. Qui abbiamo assaggiato il Bicerin, la cioccolata calda e una selezione di gianduiotti e cioccolatini di una bontà unica. Vogliamo parlare delle vetrine già allestite per la Pasqua, coloratissime e super invitanti? Hai mai visto un uovo di Pasqua decorato con la foglia d’oro? Meraviglia per occhi e palato!
7 Piazza Carlo Felice e i suoi giardini
Da Piazza San Carlo, andando verso Piazza Carlo Felice, si attraversa Via Roma. Qui si possono ammirare le statue di un uomo e una donna che rappresentano il fiume Po e il fiume Dora. Una volta giunti nella piazza Carlo Felice, potrai fare una passeggiata nel bel Giardino Sambuy.

ponte vittorio Emanuele I sul Po
8 Cena da Mcbun
Finalmente si mangia. I bambini saranno felici di cenare con gli ottimi panini di Mcbun. Un classico panino all’americana, ma con ingredienti di qualità e soprattutto la gustosa carne piemontese.
Weekend a Torino con i bambini
Giorno 2
1 Palazzo Reale
Rieccoci di nuovo in Piazza Castello, pronti per una nuova giornata alla scoperta di Torino. Il grande cancello del Palazzo Reale è adorno di tante figure dorate, sono i volti di Medusa, presenti anche in altri luoghi della città, come sulla Fontana Angelica. Forse sono figure volte semplicemente a spaventare gli intrusi, ma nella nostra guida di Torino per i bambini, abbiamo letto che custodiscono un significato, un segreto che solo pochi eletti conoscono. Puoi contare insieme ai tuoi bambini quante sono le facce di Medusa (40) sul cancello e raccontare la storia di Medusa ai bambini più grandi.
Il Palazzo reale di Piazza Castello è visitabile anche all’interno. Le sale e gli arredi sono a dir poco meravigliosi. I bambini possono partecipare all’evento Una fiaba da re a Palazzo Reale, che si terrà fino al 31 dicembre 2022. I tuoi piccoli possono scoprire il palazzo attraverso i racconti di re, regine, cavalieri e dame di corte e rivivere la storia come fosse una favola. In più ai bambini verrà fatto un piccolo dono, per ricordare questa giornata speciale. La visita con i bambini dura al massimo un’ora e trenta minuti, durante la quale verranno visitati un’area del castello e l’armeria. Il biglietto di ingresso è valido anche per visitare i giardini e la Cappella dove era custodita la Sacra Sindone.
Se ne hai la possibilità visita i giardini reali. Cammina lungo Viale I Maggio, la vista della Mole che appare da dietro le chiome degli alberi, regala un’affascinante, nuova prospettiva.
2 Pranzo Piola da Cianci
In questo ristorante consigliatomi dalla mia amica torinese Stefania, trovi la cucina tipica piemontese e prezzi bassi. Si trova nei pressi delle porte palatine e vicino al duomo. Qui o uoi provare i tipici agnolotti, il vitello tonnato e tanto altro.
3 Portone del Diavolo

Il portone del Diavolo
Proseguendo lungo la strada (a 10 minuti a piedi dal ristorante) ci si imbatte in un grosso, antico portone in legno scuro, riccamente decorato. Tra le numerose figure intagliate, spicca il batacchio centrale che raffigura il diavolo, due serpenti fuoriescono dalla sua bocca per poi intrecciarsi. Questo non è altro che il portone della Banca Nazionale del Lavoro, che si trova in Via Alfieri, ma in passato dimora di una Loggia Massonica. Tante storie paurose animano questo luogo che fa parte della Torino Magica, in particolare della magia nera.
Si dice che questo portone sia apparso all’improvviso una notte, che questo palazzo sia stato abitato da uno stregone e che dietro di esso si siano consumati delitti atroci.
Chissà quali altri misteri si celano dietro questa porta, che chiamano il Portone del Diavolo.
4 Occhi del diavolo
Poco distante dal Portone del Diavolo, a circa 3 minuti a piedi, puoi vedere due strane fessure che si aprono nel pavimento. Siamo in via Lascaris (angolo Via San Francesco d’Assisi). Lungo il perimetro esterno del palazzo sede della banca, sono presenti una serie di fessure, che sembrano l’ingresso per uno strano mondo sotterraneo, chiamate occhi del diavolo.
5 Piazza Solferino

Fontana Angelica
Se i bambini non sono ancora stanchi puoi fare una passeggiata (si arriva in 7 minuti) a Piazza Solferino. Ti troverai davanti alla statua di Ferdinando di Savoia a Cavallo. Poco più avanti c’è la Fontana Angelica, conosciuta anche come Fontana delle Quattro Stagioni. Ogni statua rappresenta una delle stagioni, due delle quali guardano a oriente e due a occidente, verso le tenebre. La fontana Angelica fa parte della zona della magia bianca della città. Lungo uno dei lati della vasca si notano diversi simboli, tra i quali il volto di Medusa. Segreti, enigmi, che forse resteranno sempre irrisolti.
Poco distante da Piazza Solferino si trova l’ingresso per la Torino sotterranea. Chilometri di gallerie che hanno dato rifugio ai torinesi durante le guerre. Lo sai che c’è una leggenda che anima queste gallerie sotterranee?
Si dice che qui si trovino tre grotte magiche, capaci di trasportare chiunque vi si addentri in altre dimensioni. Pare che tra queste gallerie sia nascosta addirittura la pietra filosofale. Si racconta che solo tre persone, che abitano in paesi diversi, conoscano la posizione esatta delle grotte.
6 Caffè gelateria Fiorio o Farmacia del Cambio
Ho sentito dire che il gelato della gelateria caffetteria Fiorio è il più buono di Torino e fanno anche un ottimo Bicerin. Il bicerin più famoso puoi provarlo Al Bicerin in piazza della Consolata 5. La farmacia del cambio però è la nostra preferita, perché ha un fascino antico. Immagina la porta in vetro serigrafato, le poltroncine di velluto rosso, il grande lampadario di cristallo. E ancora il bancone ovale e i tanti piccoli tiretti in legno scuro lucido, dai quali spuntano fuori tanti cioccolatini. Nulla pare cambiato da quando questo locale era un’antica farmacia, dove si preparavano farmaci, invece di piatti e dolci.

Degustazione di cioccolatini alla Farmacia del Cambio
I dolci sono buonissimi e di una bellezza che fa spalancare lo sguardo e correre l’immaginazione. La cioccolata qui è speciale, un’esperienza che invade i sensi di nuovi intrecci di sapore. I cioccolatini, spruzzati d’oro e d’argento, sono piccole opere d’arte. Attimi di curiosa e silenziosa contemplazione, precedono l’estasi. Il cioccolato che si rompe, la cremosità del ripieno di albicocca che viene fuori e infine l’intensità dell’anice stellato, pungente e inebriante. Pura magia in un assaggio.
7 Piazza statuto
Se i bambini sono curiosi e vogliono ancora camminare, potete fare un salto a Piazza statuto, giusto per ammirare il Monumento del Frejus. Questo monumento è stato eretto dopo la costruzione del tunnel e dovrebbe simboleggiare la vittoria della scienza e del progresso.
Qualcuno però crede che di qui passi il vertice del triangolo della magia nera e che il monumento sia addirittura la porta dell’inferno.

Monumento Frejus
8 Palazzo della Vittoria
Torino come hai capito, è piena di simboli misteriosi che si celano ovunque. Può capitare ad esempio di trovarsi vicino ad un palazzo antico, sulle cui colonne si aggrappano draghi di pietra. Draghi che sembrano essere posti a difesa di un elegante portone, con maniglie che si trasformano in grosse lucertole. Misteri senza fine, quelli di Palazzo Vittoria, in via Francia. Il palazzo ha un’architettura tra neogotico francese e liberty. Noi abbiamo inventato tante storie di fronte a questo palazzo. “Mamma cosa c’è dietro questo portone? Dai entriamo! E la fantasia va, attraversando mura e barriere.
9 Apericena al Quadrilatero
La giornata volge al termine, quante cose hai visto e imparato insieme ai tuoi bimbi. Ora finalmente ci si può godere un po’ di relax, con un apericena tra locali alla moda nell’antico Quadrilatero romano.
Weekend a Torino con i bambini
Giorno 3
1 Mole Antonelliana e museo del cinema
Eccola finalmente, sua signora la Mole Antonelliana. Vista dal basso fa un certo effetto. Lo sapevi che custodisce al suo interno il Museo del Cinema? Imperdibile per i cinefili come me. Non manca nulla, tantissime antiche pellicole, disegni di animazione, fotografie, apparecchi d’epoca, ricostruzioni di scene dei film, oggetti e costumi di scena… Vicino all’ingresso puoi vedere la mostra temporanea di Diabolik. Al piano terra si trova una vera e propria sala cinematografica, con comodi lettini dove godersi un bel film, anche muto. Proprio quello che mi ci vorrebbe in questo momento.
Per far comprendere meglio la realtà cinematografica ai bambini, consigliamo di partecipare ad un laboratorio. Se viaggi con un neonato puoi visitare il Cinema massimo (poco distante dalla Mole). Se invece visiti il museo con ragazzi di 13 anni o più, è possibile fare un’immersione nei film attraverso la realtà virtuale.
2 pranzo Raviolhouse
Non siamo stati personalmente in questo ristorante, ce lo ha consigliato Monica, una nostra amica. Il piatto forte? Il raviolo ovvio! In tutte le salse. Se provi facci sapere.
3 Parco del Valentino

Installazioni nel Parco del Valentino
Passeggiando tra i verdi prati del Parco del Valentino, puoi imbatterti in un pescatore addormentato su una panchina, nei pressi di un fiumiciattolo. Puoi trovarti ad osservare un laghetto con al centro un sasso, dal quale si sporge un gatto intento ad osservare i pesci. Puoi notare aironi e perfino un principe ranocchio.
Sei nel romantico Giardino Roccioso. Qui laghetti e ponticelli si alternano ad aiuole colorate. Un ruscello si insinua tra i tronchi degli alberi, oltre le fronde di un salice. Panchine bizzarre spuntano all’improvviso, la più famosa è quella dei Lampioni Innamorati. Queste opere sono state create dal giardiniere e artista Rodolfo Marasciuolo. In città ci sono al momento 11 opere, scoprile tutte e gioca con i tuoi bambini ad inventare storie su questi fantastici personaggi.

Lampioni degli Innamorati
Nel Parco del Valentino puoi incontrare tanti animali, come corvi, anatre e scoiattoli, mi raccomando porta con te le noccioline di cui sono ghiotti. Fermati a mangiare un gelato in uno dei tanti chioschi, mentre ammiri la bellezza del fiume Po. Nel parco sono presenti servizi igienici. Si può passeggiare tranquillamente con il passeggino.
4 Il fiume Po e la sua leggenda
Mentre passeggiate puoi raccontare ai bimbi la leggenda dei pioppi parlanti del Po.
Il Dio del sole aveva tanti figli, le sue figlie, le Eliadi e il suo figlio maschio, Fetonte. Fetonte aveva manie di grandezza e un giorno, mentre il padre dormiva tra le nuvole, rubò il carro con il sole. Si sentiva un vero dio ora che volava con il carro del sole, ma non sapendo guidare, incendiava boschi e case. Zeus, stanco di tutto questo trambusto, scagliò un fulmine sul carro, facendo precipitare Fetonte lungo le rive del fiume Po, sul Parco del Valentino. Le sorelle piansero notte e giorno il loro fratello sulle rive del Po. Zeus, per interrompere il loro pianto, trasformò le Eliadi in pioppi. Ma i pioppi non smisero mai di piangere. Infatti sussurrano ancora nel vento il loro lamento per Fetonte, che era si uno sciocco, ma in fondo voleva solo volare.
5 La fontana dei Dodici mesi

La fontana dei dodici mesi
Si dice che nel luogo dove cadde Fetonte, sorge oggi la Fontana dei Dodici mesi. La Fontana dalla forma ovale è molto grande, al suo interno nasce un’imponente cascata. Le statue vicine alla cascata rappresentano i 4 fiumi di Torino, con al centro il Po e la Dora. Le statue che circondano la fontana raffigurano i 12 mesi dell’anno.
6 Il Borgo medievale

Il borgo Medievale
Camminando nel parco puoi scorgere tra i rami degli alberi la torre di un castello. Sei arrivato al famoso Borgo Medievale, che in realtà è stato costruito nell’800 ricreando le ambientazioni medievali. Il borgo, il castello e il suo giardino, sono visitabili all’interno gratuitamente. I bambini si divertiranno a visitare le stanze con i mobili di un tempo e soprattutto a osservare le armature e le armi dei cavalieri che abitavano il castello.
In viale Ceppi, Tra il Borgo Medioevale e il castello del Valentino, si trova una grande area gioco per far divertire i bambini.
7 Il castello del Valentino

Castello del Valentino
Seguendo sulla mappa la zona verde del Valentino ci si imbatte in un sontuoso castello dalle mura bianche, i tetti mansardati grigio-blu, le finestre in stile inglese e i bellissimi portici. Il Castello del Valentino fu acquistato da Filiberto di Savoia nel 1564 e vide il suo splendore con la regina Cristina di Francia. Dopo essere stato residenza sabauda, ha avuto nei secoli diverse destinazioni, fino a diventare oggi facoltà di architettura e patrimonio UNESCO. Il castello è visitabile anche all’interno, esclusivamente con una visita guidata gratuita. Le stanze sono molto belle e hanno nomi romantici come stanza delle rose, stanza verde e stanza dei gigli. Il Castello è visitabile i primi tre sabati di ogni mese, ore 10:00 e ore 11:30. La durata è di 1 ora circa. Visita il sito per prenotare online la tua visita.
Nei pressi del Castello si trova l’Orto Botanico di Torino.
8 Chiesa della Gran Madre di Dio

La Chiesa della Gran Madre di Dio
Andando oltre il Parco del Valentino ci si trova in Piazza Vittorio Veneto e attraversato il ponte Vittorio Emanuele I, si arriva alla Chiesa della Gran Madre di Dio. La chiesa fu progettata dall’architetto F. Bonsignore, che si ispirò al Pantheon romano. Fu costruita nel 1818 per celebrare il ritorno dei Savoia in patria, dopo la caduta dell’impero napoleonico. Una maestosa scalinata conduce all’ingresso della chiesa. Salendo la scala si passa tra due statue, la statua della Madonna della Fede, che regge in mano una croce e la Madonna della Religione, che custodisce tra le mani un calice. Questa chiesa è simbolo della magia bianca.
Si dice che la Madonna con il calice indichi il luogo dove è nascosto il Santo Graal.
9 Monte dei Cappuccini

La vista di Torino dal monte dei Cappuccini
Un posto bellissimo per ammirare Torino dall’alto è il Monte dei Cappuccini. Il monte si trova poco distante dalla Chiesa della Gran Madre di Dio. Da quassù si vedono i tetti di Torino che scompaiono tra la nebbia e la Mole che si innalza verso il cielo. Fu il Duca Carlo Emanuele I, alla fine del XVI secolo, a donare ai padri Cappuccini il terreno del monte, perché potessero costruirvi un convento. I frati del convento compirono grandi imprese durante le epidemie di peste che si abbatterono su Torino.
Nel 1640 invece, durante l’assedio di Torino da parte dei francesi, accadde un miracolo. Leggenda racconta che quando i soldati entrarono nella chiesa di Santa Maria per saccheggiarla, ma terrorizzati scapparono via. Avevano veduto una lingua di fuoco che proveniva dal tabernacolo, a protezione delle ostie consacrate.
Qui si trova il Museo Nazionale della Montagna.
10 Cena Poormanger

Patata ripiena da Poormanger
Il nome è un po’ francese, un po’ inglese, il suo piatto tipico è la patata ripiena, che ricorda la famosa ricetta inglese: jacket Potatoes. Non vi so descrivere il gusto di queste patate, dai ripieni tutti i gusti più uno. Io ho ordinato una patata ripiena con fonduta di toma, olive nere e carciofi. Fabio una patata con tomino al forno, cipolla rossa, coppa e crema al balsamico. I bambini patata con ripieno di carbonara, crema al tuorlo d’uovo, guanciale croccante, pecorino e un po’ di pepe. Tutto questo dopo un ottimo antipasto tipico piemontese: Acciughe al verde, battuta di salsiccia cruda e vitello tonnato. Cosa dire di più, devi venire a provare!
Se hai qualche giorno in più o se preferisci i musei alle passeggiate in centro, puoi visitare qualcuno dei musei per le famiglie, come ad esempio il MAUTO, museo dell’Automobile (fuori dal centro) e tanti altri.
Consigli pratici per un weekend a Torino con i bambini

Il borgo medievale nel parco del Valentino
Torino come arrivare
Noi abbiamo viaggiato in aereo partendo da Napoli, trovando una buona offerta. Abbiamo pagato 90 euro in quattro, nel mese di marzo.
Come girare la città di Torino
Girare Torino con i mezzi di trasporto è molto semplice, in alternativa c’è il servizio di trasporto automobilistico Uber, con cui noi ci troviamo molto bene.
Risparmiare con le Torino + Piemonte Card
Per girare la città risparmiando, consigliamo le Torino + Piemonte card. Ci sono molte agevolazioni, come l’ accesso gratuito o scontato a tantissimi musei. Puoi risparmiare anche sui mezzi di trasporto. Un card è valida per 24/48 ore per un adulto e un bambino al di sotto dei 12 anni. Per i bambini che hanno più di 12 anni ci sono delle card apposite. Visita il sito per ulteriori info.
Come raggiungere il centro dall’aeroporto
Il modo più veloce per raggiungere il centro dall’aeroporto o viceversa, è il taxi. La tariffa standard è di circa 30/35 euro.
Se i bambini sono stanchi di camminare
Se state passeggiando in centro e i bambini sono stanchi di camminare, potreste trovare un simpatico signore con il gilet giallo catarifrangente, pronto ad accompagnare i bambini ovunque con il suo hoverboard. Noi lo abbiamo trovato tra Piazza San Carlo e Piazza Castello, ci ha gentilmente accompagnato per il centro e verso il Museo Egizio. Basta un’offerta libera. I bambini contentissimi, hanno subito imparato a guidare l’hoverboard. Per la strada abbiamo notato tanti monopattini. Parlo di BIT Mobility. Abbiamo scoperto che, scaricando una app, possono essere noleggiati i monopattini liberamente e lasciati poi dove si vuole, a disposizione di altri viaggiatori. La tariffa è di 1€ per lo sblocco, 0.15€ al minuto durante il viaggio e 0.05€ durante la messa in pausa. Se hai ragazzi grandi può essere un buon modo per girare velocemente la città.
Accessibilità
Torino è una città accessibile, vengono organizzati tour accessibili per visitare la città. I tour della durata di 3 ore, si terranno il sabato alle 15:30. Visita il sito
Weekend a Torino con i bambini, dove dormire

Il soggiorno della suite familiare del Duparc
Per soggiornare a Torino con i bambini non posso che consigliarti il Duparc Contemporary Suites. Le suites per le famiglie sono enormi, super confortevoli (da 70 a 120 mq) e con cucina attrezzata. Noi siamo stati in una Luxury suite super luminosa e spaziosa, con quattro armadi e tre bagni. Praticamente più comoda di casa nostra. L’hotel ha una posizione ottima e centrale, proprio vicino al Parco del Valentino. Ci sono tariffe agevolate per i bambini. L’hotel mette a disposizione gratuitamente lettino da viaggio e seggiolone. All’arrivo i tuoi bimbi troveranno una bellissima sorpresa, anzi più di una.
E allora pronti per un meraviglioso weekend a Torino in famiglia?
Articolo scritto in collaborazione con Duparc Contemporary Suites e TurismoTorino.
Grazie per aver condiviso con noi il vostro viaggio, molto utile 😊
Ciao Marzia, ci fa davvero felici sapere che ti sarà utile la nostra guida. Sono sicura che Torino piacerà a tutta la famiglia. Buon Viaggio!!!