Una città dai mille volti Torino ed io vorrei scoprirli tutti. Partiamo dalla sua storia affascinante, per continuare con le architetture originali e per finire con le sue leggende a dir poco misteriose. Via allora, oggi si va a Torino con i bambini.
Torino con i bambini un po’ di storia
Per conoscere affondo Torino è necessario conoscere la sua storia. Partiamo dal principio.
- I documenti più antichi raccontano dell’esistenza di un piccolo villaggio situato ai piedi delle Alpi, chiamato Taurasia. Le tribù “taurine” discendevano dall’unione di Galli e Celtoliguri. Il villaggio venne distrutto da Annibale nel 218 a. C. Si crede che il nome Torino sia nato allora, infatti nella lingua delle tribù taurine Thor significava monte, da lì il nome di Torino.
- A Torino sono presenti ancora le vestigia dell’antica città romana Julia Augusta Taurinorum, come la grande Porta Palatina o il Teatro, la Porta Decumana e il quadrilatero. (Famoso oggi per i locali alla moda dove fare l’aperitivo).
- Nella primavera dell’anno 1536, durante il conflitto franco-asburgico, la città fu occupata dai francesi di Francesco I. L’occupazione francese durò circa venticinque anni. Dopo il trattato di Cateau-Cambrésis (1559), la città venne ripresa dal duca Emanuele Filiberto. Nel 1563 i Savoia trasferiscono qui la loro capitale da Chambéry a Torino.
- Dopo il periodo di occupazione francese, il duca Emanuele Filiberto riorganizzò lo stato sabaudo. Costruì la Cittadella, un sistema fortificato per difendere la città. Il re eresse numerosi monumenti e palazzi, le meravigliose residenze sabaude, che resero Torino una città bella come non lo era mai stata.
- Nel 1578 il duca Emanuele Filiberto trasferì definitivamente a Torino la Sacra Sindone.
- L’incarico di progettare e realizzare la Cappella per custodirvi la Santa Sindone fu affidato nel 1667 a Guarino Guarini, uno dei maggiori architetti del barocco piemontese. Dal 1694 fino agli inizi degli anni Novanta del XX secolo, la Cappella della Sacra Sindone ha custodito la preziosa reliquia, ora conservata nel transetto della Cattedrale di Torino.
Il Palazzo reale
- Nella notte tra l’11 e il 12 aprile 1997 la Cappella fu devastata da un grande incendio. L’edificio, dopo lunghi lavori di restauro, è stato riaperto al pubblico.
- Torino è la città del politico e conte Camillo Benso di Cavour (Torino 1810 – 1861) e del primo re d’Italia, Vittorio Emanuele II (Torino 1820 – Roma 1878).
- Torino fu capitale d’Italia dal 1861 al 1865, quando questa fu trasferita prima a Firenze e successivamente a Roma.
- Nel 1806 si sviluppa la lavorazione del cioccolato, e nasce la gianduia, fatta con cacao e nocciole piemontesi, molto apprezzata a corte. Nel carnevale del 1865 furono distribuiti per le strade, dalla maschera torinese Gianduia, dei cioccolatini che presero il nome di gianduiotti.
- Torino è importante per l’industria automobilistica Fiat fondata nel 1899.
- Qui nasce e si sviluppa il cinema italiano. Nel 1914 il regista Giovanni Pastrone gira “Cabiria”, dal soggetto di Gabriele D’Annunzio, il primo lungometraggio distribuito in tutto il mondo.
- Torino è anche la città di Primo Levi e Rita Levi-Montalcini.

La mole Antonelliana che custodisce il museo del cinema
Le Residenze Sabaude di Torino
A Torino sono presenti palazzi meravigliosi dell’ottocento, chiese barocche, eleganti gallerie coperte, biblioteche da sogno. E ancora, portici che sembrano non finire mai, bellissime chiese, caffè storici… Camminando per la città si passa dallo stile liberty al barocco. Torino però è famosa soprattutto per le sue sontuose Residenze Sabaude.

Il castello del Valentino
Le Residenze Sabaude del Piemonte fanno parte del Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Le residenze sono tutte affascinati e ognuna di esse merita una visita, come il Palazzo reale e i Musei Reali, la Reggia di Venaria, il Palazzo Madama, (al centro di Piazza Castello, che ospita al suo interno il Museo Civico d’Arte Antica) il Teatro Regio di Torino, tempio della lirica, e tanti altri. Al Palazzo reale si svolgono, fino a dicembre 2022 simpatici eventi per bambini, che possono visitare le sale trasformandosi in re e regine.
Torino con i bambini, la città dei musei
Torino è la città dei musei, oltre al famoso Museo Egizio e il Museo del Cinema, ce ne sono tantissimi altri. Il MAUTO Museo dell’Automobile, INFINI.TO Museo dell’Astronomia e Planetario, il museo A come Ambiente, il Museo della Montagna, i Musei Reali di Torino… E se al contrario di noi siete juventini, c’è anche lo Juventus Museum.

Una sfinge del Museo Egizio
Si possono però trovare in città anche luoghi pieni di leggende come la Torino sotterranea.
Un’altra tappa è la Basilica di Superga, qui viene commemorata la tragedia del Grande Torino, che fu una delle squadre di calcio più forte al mondo.
Le originali Architetture di Torino
Questa città però ha in serbo altre sorprese, girando per le sue vie infatti, si possono incontrare case bizzarre e strutture originali. Un motivo in più per visitare Torino con i bambini! Eccone alcune:
Casa Scaccabarozzi

Casa Scaccabarozzi, detta anche fetta di polenta
Meglio conosciuta dai torinesi col nome di Fetta di Polenta, Casa Scaccabarozzi è una delle più famose e particolari case di Torino. Questo edificio giallo, dalla forma particolare stretta e allungata, fu progettato per scommessa da Alessandro Antonelli, colui che realizzò anche la Mole. La Fetta di Polenta si trova tra la Mole e il Po. Ci crederesti che è alta 24 metri e che ha un lato largo 54 cm?
La Torre Littoria
Piazza Castello è grandissima e qua e là zampillano moderne fontane. Da Piazza Castello è visibile un alto palazzo rosso, di uno stile molto diverso dalle altre strutture, è La Torre Littoria. L’edificio fu costruito tra il 1933 ed il 1934, durante la dittatura fascista. Si dice che voleva sfidare in altezza il palazzo reale e la monarchia.

Torre Littoria
Il 25 Verde di Torino
Altro edificio originale è Il 25 Verde di Torino, si trova nei pressi della Fontana dei Dodici Mesi, è l’edificio più green della città. Fu Inaugurato nel 2012 su progetto dell’Architetto Luciano Pia. Comprende 7500 metri quadri di superficie abitabile, 4000 metri quadri di terrazzi e tetti verdi e 200 alberi e grandi arbusti.
Il Palazzo delle Ombre
Nella Piazzetta Andrea Viglongo del centro storico, si trova il Palazzo delle Ombre. La facciata di questo edificio è attraversata orizzontalmente da onde di alluminio, su cui è scritta la parola più, in 5 diverse lingue. La luce proiettata dal sole sulle lastre, fa apparire il messaggio sul palazzo, creando un effetto molto particolare.
Il palazzo col piercing
“Baci Urbani”, è chiamata così l’installazione che si trova su un palazzo, nel centro di Torino, e più precisamente nella piazzetta Corpus Domini, vicino Piazza Castello al numero civico 19. L’installazione non è altro che un piercing infilato nello spigolo del palazzo settecentesco, al quarto piano. Un simbolo di modernità e ribellione. Ai lati del piercing sgorgano alcune gocce di sangue, da un lato di colore rosso (che simboleggia l’anima proletaria della città) e dall’altro di colore blu (l’anima nobile).

La fontana dei dodici mesi nel parco del Valentino
Il T’Oro
Passeggiando nel Quadrilatero Romano, ci si può trovare di fronte ad un toro con le corna d’oro, che esce all’improvviso dal muro. ll T’Oro di via delle Orfane, Simboleggia Torino che guarda al futuro.

T’Oro
Il dito di Cristoforo Colombo
In Piazza Castello, a pochi passi dalla Biblioteca Reale e dal Palazzo Reale, si trova un’effigie di Cristoforo Colombo con il dito mignolo sporgente. Pare che toccare il dito mignolo di Cristoforo Colombo porti fortuna.
Torino Sotterranea
Forse non tutti sanno che sotto i piedi dei torinesi esiste un’altra Torino, una Torino sotterranea. Il percorso scende a 15 metri di profondità, per visitare le gallerie del Settecento del Museo Pietro Micca, un rifugio antiaereo della Seconda Guerra Mondiale, le regie ghiacciaie di Porta Palazzo, gli “infernotti” dei palazzi barocchi.
Le gallerie diedero rifugio ai cittadini durante le guerre. Nel 1706 i Francesi assediarono la cittadella di Torino (guerra di Successione spagnola). La sera del 30 agosto, i soldati stavano raggiungendo la piazza tramite una galleria. Pietro Micca, minatore piemontese, riuscì a fermare i francesi facendo esplodere una mina, sacrificando se stesso. Questo cambiò le sorti della battaglia. Pietro Micca diventò un eroe, a lui fu dedicato il museo.

Fontana Angelica, o delle Quattro stagioni, vicino alla quale c’è l’ingresso della Torino sotteranea
Torino con i bambini, città magica
Numerose sono le leggende e le credenze che abitano la città, tra queste ci sono le storie che animano la Torino Magica, dalle origini millenarie. Passeggiando ci si può imbattere nel Portone del Diavolo, nella porta dell’inferno, o nel posto dove pare sia nascosto addirittura il Santo Graal. Credenza vuole che da Torino passino i vertici dei due triangoli della magia bianca e della magia nera. Sono diversi i luoghi della Torino Magica e si trovano in diversi punti della città, ognuno di essi ha una storia o una leggenda affascinante. Ci sono dei tour con guide che portano a scoprire i luoghi della Torino Magica, da prenotare sul sito TurismoTorino. Preparati, grandi enigmi da risolvere ti aspettano.

Il portone del Diavolo
Succederà, anche se non te lo aspetti, che Torino ti stregherà, perché Torino non è una città come le altre. E tu non potrai far altro che lasciarti avvolgere dal suo incantesimo.
Leggi qui la nostra guida per un weekend a Torino con i bambini