La terra è maestra e maestri inconsapevoli sono le persone che ho incontrato per strada. Il viaggio mi ha reso ricca e mi ha insegnato ciò che avevo bisogno di sapere. Spero di portare una briciola di questa ricchezza a chi legge queste pagine. Ogni pagina, ogni parola di questo blog è un invito a partire, a spalancare la porta. Oggi non ti racconterò di un lungo viaggio in una terra lontana, ma di una passeggiata in Italia, a pochi chilometri dalla nostra casa. Talvolta non bisogna andare lontano per vivere un’esperienza unica, che lascia il segno. Vieni con noi a Villetta Barrea.
Villetta Barrea con i bambini al Centro Visita Daini

Manuele dà da mangiare ai daini
Percorriamo la strada che dall’Isola del Liri, nostra tappa precedente, si inerpica tra le montagne d’Abruzzo e attraversa Forca D’acero, per poi raggiungere Villetta Barrea. Cosa imperdibile se passi per Villetta Barrea con i bambini, è visitare il Centro Visite Daini. Per pochi euro, una guida porta a scoprire le abitudini di questi animali affascinanti. L’emozione per grandi e piccini è grande, soprattutto quando arriva il momento di dar da mangiare agli animali. Manuele ha passato ore a raccontare a tutti, una volta tornati a casa, l’esperienza vissuta. Per vedere i daini nel loro massimo splendore, quando hanno il pelo rossiccio a chiazze bianche, è meglio venire in estate. In inverno invece il pelo si infoltisce ed ha un colore meno vivo, ma restano sempre animali bellissimi. Controlla sul sito apertura e orari del Centro Visite Daini.
Di solito non amiamo vedere gli animali chiusi in un recinto, ma qui queste creature vengono amate, curate e rispettate. Il bello poi, è che appena fuori dal recinto, si avvista facilmente un branco di cervi intenti a mangiare le foglioline del prato. Uno spettacolo indimenticabile.

Cervi liberi sul pendio di fronte al centro visita daini
Il centro di Villetta Barrea ed il Lago di Barrea
Il borgo di Villetta Barrea è molto carino, abbarbicato su un versante montuoso che affaccia sul lago di Barrea. Talvolta si possono incontrare eleganti cervi in pieno centro del paese e lungo la strada che da Villetta Barrea procede verso Passo Godi. Vale la pena trascorrere anche qualche ora sulle rive del lago di Barrea
Passo Godi

Passo Godi
Lasciamo Villetta Barrea e ci dirigiamo verso Passo Godi. Abbiamo un appuntamento con gli arrosticini buonissimi dell’Hotel Paradiso, proprio sul passo. Sono mesi che Davide chiede di mangiare gli arrosticini, da quando li abbiamo provati in autunno nel Parco Nazionale del Gran Sasso. Qui abbiamo vissuto tante avventure. Su questi pendii abbiamo imparato a sciare, insieme ad amici che rimarranno sempre nel nostro cuore.

Manuele e Davide alle prese con gli arrosticini
Scanno
Lungo la strada incontriamo cavalli, con i loro puledri appena nati, pecore, mucche… Questa è la terra dell’orso, del lupo, del cinghiale, della volpe… L’Abruzzo pullula di vita, che a primavera rinasce in tutta la sua bellezza. Ci fermiamo al borgo di Scanno, bello come un presepe a Natale. Le casette allineate che risalgono aggrappandosi alla roccia, i vicoli acciottolati che si inerpicano tra le mura ambrate, il vecchio campanile dalla punta aguzza…Scanno è una poesia dal sapore antico.

Il borgo di Scanno
Passiamo per il Lago di Scanno, i ricordi si fanno largo all’improvviso, prendendo nuova vita. I giri in pedalò, le risate e le lunghe chiacchierate seduti sulle rive del lago. Quanti bei momenti vissuti durante i campi scuola estivi con la parrocchia. Un bel posto dove fermarsi per un picnic con i bambini.

Il lago di Scanno
Lago di San Domenico
Continuiamo a guidare, fiancheggiando le gole scavate dal fiume Sagittario, strada che conduce alle selvagge, vertiginose, Gole del Sagittario. Vediamo uno squarcio verde intenso, è il Lago di San Domenico. Oltre il ponte a tre archi che attraversa il lago, si trova l’Eremo di San Domenico. Lo ricordo ancora quel giorno di tanti anni fa… L’insegnamento di colui che è stato nostro maestro di vita, quel giorno ha lasciato il segno. Una provocazione, un invito il suo alla libertà, a credere nei nostri sogni, a tuffarsi nella vita senza paura dei rischi e delle convenzioni sociali. E allora lo abbiamo fatto… Ci siamo tuffati, tutti o quasi nel lago, con tutti i vestiti! Una pazzia che ricordiamo ancora e che ci è servita da lezione. Siamo tornati a casa zuppi, con la testa alta e fieri del nostro “coraggio”, noncuranti degli sguardi increduli dei turisti. Ricordo ancora gli occhi atterriti dell’autista, mentre ci osservava salire sul bus. Ci vuole ogni tanto un pizzico di follia, no?

Il lago di San Domenico nelle gole del Sagittario
Valle di Roveto
Tornando a casa abbiamo attraversato la verde valle di Roveto, dove nascono borghi affascinanti e castelli fiabeschi, come il Castello Balsorano. Alcuni borghi sono famosi perché ritratti nei meravigliosi dipinti dei pittori danesi. Di sicuro avrai sentito parlare del bellissimo borgo di Civita d’Antino. Lasciamo l’Abruzzo e torniamo a casa, ancora una volta più ricchi di come siamo partiti.
Ringrazio tutti i maestri inconsapevoli incontrati lungo la strada, per ciò che mi hanno lasciato in dono. In fondo non importa dove andiamo, ma le tracce che lasciamo lungo il cammino, affinché chi viene dopo arrivi più lontano.
Guarda qui anche il nostro weekend in Abruzzo in autunno.