Il motivo per cui abbiamo scelto Karpathos come nostra destinazione, è quello di visitare l’autentico villaggio di Olympos. Ciò che ci aspetta ad Olympos, è un viaggio indietro di anni. Un viaggio al tempo in cui le donne indossavano ancora gli abiti tipici, cuocevano il tipico pane nel forno a legna e creavano saponi naturali. Quello che succedeva allora, qui accade ancora oggi.
Olympos nasce quando un gruppo di Karpatiani, stanchi delle incursioni dei pirati, si rifugiarono tra le aspre montagne del nord dell’isola. Si dice che la strada per raggiungere Olympos fu costruita solo tra i 15 e i 20 anni fa. Per questo il villaggio è rimasto fuori dal tempo ed è questa la sua ricchezza.

Olympos avvistato dalla strada che conduce al villaggio
In viaggio verso Olympos il villaggio tradizionale di Karpathos
Il viaggio verso Olympos, che si trova all’estremo nord di Karpathos, non è breve né semplice. Curva dopo curva raggiungiamo i ruderi degli antichi mulini a vento. Qui tra le alte montagne il vento spira forte, notiamo numerosi arbusti spogli, piegati dalla sua forza impetuosa. Percorriamo strade a strapiombo sul mare. Poi d’un tratto vediamo spuntare dietro un’altura, un cono di case dai toni pastello aggrappate alla montagna, è Olympos! Come fossero un tutt’uno con la roccia e col vento, gli antichi mulini disegnano la linea del crinale. Le vecchie pale ancora fronteggiando il vento, che irruente si insinua ululando tra i vicoli del paese.
Le donne di Olympos vestite in abito tipico
Appena ci addentriamo nel paese, notiamo all’interno di una taverna una donna anziana vestita di nero, con un foulard scuro legato sulla testa. La donna ci saluta parlando un corretto inglese e qualche parola d’italiano (a causa della dominazione italiana del 1920 gli anziani parlano ancora un po’ d’italiano).

Donna di Olympo che indossa il vestito tipico
Lo ammetto, ho pensato che quella del villaggio caratteristico, con le donne vestite in abito tipico, fosse solo una messa in scena per attrarre i turisti. Prima di venire a Karpathos ho letto ovunque che Olympos è un villaggio autentico, rimasto invariato negli anni. Inoltre molti greci incontrati a Karpathos e ad Atene, ce lo hanno confermato, ma sono stata assalita dal dubbio. Abbiamo deciso perciò di visitare il villaggio fuori stagione, in un giorno feriale, proprio per scoprire se è tutto vero.

I colori vivaci di Olympo
Nell’istante in cui mi faccio questa domanda, vedo una cosa che mi fa ricredere. Una delle donne vestite con l’abito tipico, esce fuori al balcone di casa sua per scuotere un tappeto o una coperta. La casa è distante da noi e in una zona appartata, dunque le donne vestono davvero così nella loro quotidianità. Allora è tutto vero! Comincia così il nostro viaggio alla scoperta di un posto incredibile. Un viaggio affascinante, tra case colorate che sembrano bomboniere e balconi coperti di rampicanti, a picco sul mare più blu che riesci ad immaginare.
Le botteghe caratteristiche di artigianato locale
Tra i vicoli bianchi e blu incontriamo le donne vestite in abito tipico, impegnate nei lavori quotidiani. Passiamo accanto alle botteghe che profumano di sapone, fatto a mano come una volta. Vediamo qualche taverna che cucina i tipici makarounes, la pasta fatta in casa, condita con cipolla fritta nel burro e formaggio grattugiato di capra. Le mura delle botteghe sono un puzzle di colori. Esposti in bella mostra ci sono le stoffe, le borse e le calzature molto particolari tipiche del posto. Scarpe con la base rossa che salgono fasciando l’intero polpaccio e scarpe che ricordano le ballerine, con pon pon dai mille colori.
Giungiamo nella piazza, dove svetta il campanile della chiesa dalle mura color zafferano. La campana suona le 12:00 mentre una bandiera greca danza nel vento. In un negozietto nascosto da una bouganville, un’anziana signora ricama e cuce stoffe. La signora ha un volto che mi sembra quasi familiare, ha lo sguardo vispo e un gran bel sorriso. Mi fa sedere su una poltroncina e mi fa vedere come si indossa il fazzoletto greco sul capo. Che meraviglia i ricami e gli oggetti fatti a mano.
La chiesetta bianca di Olympos a picco sul blu
Continuiamo a camminare tra le case colorate, i muretti che fanno da recinzione alle case, sembrano opere create da artigiani dell’intaglio. Tra una casa e l’altra appaiono scorci stupefacenti, capaci di bloccare lo sguardo e il respiro, per far spazio all’infinita meraviglia che tutto invade.
Dirigendoci verso l’estremo sud del paese vediamo una chiesetta isolata, che sembra fatta di panna montata. Un’unica stretta, isolata scaletta, raggiunge la piccola chiesa incastonata sul pendio roccioso.
Scendiamo col fiato sospeso i gradini, la chiesetta dentro è semplice e piccolissima, ma c’è tutto ciò che deve esserci. Accendo una candela e dico la mia preghiera, come ormai ho preso l’abitudine a fare qui in Grecia. Oltre la cupola bianca, la vista plana oltre lo strapiombo, sopra il mare azzurrissimo.
Ecco le coordinate per trovare la bellissima chiesetta
Il posto non è particolarmente pericoloso, basta tenere i bambini piccoli per mano.
La gente calda e accogliente di Olympos
Che bello il villaggio di Olympos, ma soprattutto che belle queste persone accoglienti, che si fermano a chiacchierare, curiosi di vedere turisti in primavera. Persone che la prima volta che ci vedono ci fermano per strada, ci raccontano la loro storia e ci parlano della loro famiglia, come fosse normale dare confidenza a degli sconosciuti. Anche il muratore intento nel suo lavoro, alza una mano salutandoci e spalanca la bocca in un sorriso al nostro passaggio. Che gente meravigliosa c’è a Karpathos e qui ad Olympos.
Consigli per visitare il villaggio di Olympos a Karpathos
Olympos dista 1 ora da Pigadia e 45 minuti da Lefkos, la strada non è delle più semplici e ci sono molte curve, ma è fattibile. Per arrivare al villaggio conviene noleggiare un’auto. Sconsigliamo quad o motorino a causa del forte vento. Si può raggiungere il paese via mare, la barca parte da Pigadia per poi arrivare al porto di Diafani. Un autobus collega Diafani con Olympos. Seguendo le indicazioni del navigatore troverai facilmente parcheggio all’ingresso del paese.
Porta una giacca a vento, talvolta il vento può soffiare molto forte.

Il vento può essere molto forte a Olympos
Si può girare il villaggio con il passeggino, ma essendoci diverse scale, consigliamo il marsupio o la fascia.
Ad Olympos trovi facilmente persone che parlano inglese e anche un po’ di italiano.
Prova il Kulura, il pane locale all’anice che le donne fanno il sabato e i makarounes.
Le donne anziane di Olympos vestono in maniera più colorata nei giorni festivi. Se puoi visita il villaggio durante una delle spettacolari feste di paese. Durante queste feste si può assistere a canti e balli, accompagnati dagli strumenti tradizionali. Talvolta le feste possono durare molto tempo, anche tutta la notte. In agosto ci sono due feste importanti il 6/8 la festa in onore di Cristo e il 15/8 festa dedicata alla Vergine Maria.
Ricorda, goditi ogni attimo vissuto qui ad Olympos, il villaggio fermo nel tempo di Karpathos.
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Voglio assolutamente andare a Karpathos. Davvero wow! Mi si riempiono gli occhi di meraviglia solo a vedere le foto.
Ci fa molto piacere, se puoi vai non in altissima stagione e te la godrai appieno 😍