Un luogo fiabesco, un giardino incantato, dove il tempo corre a ritroso e dove il vento porta con se racconti fantastici e leggende dimenticate. Questo è il Parco del Valentino.
Le opere di Rodolfo Marasciuolo
Nei pressi di piazza Castello, in piazza Carlo Alberto, nel parco Rignon, nel Giardino Lamarmora, nel Parco del Valentino e chissà dove altro, sparse tra le aiuole della città, si possono trovare opere capaci di far sognare adulti e bambini. Queste sculture, diventate ormai simbolo della città e dei suoi parchi, sono state create dal giardiniere e artista Rodolfo Marasciuolo. Le sue opere sono capaci di liberare i pensieri felici di chiunque le guardi, attraverso un volo d’ali o un’incontro d’amore. Figure angeliche, quasi impalpabili, creano una danza che crea un’eco di sogni e bellezza. In città ci sono al momento 11 opere.
Parco del Valentino con i bambini, il Giardino Roccioso
Girando per il parco del Valentino, ti puoi imbattere in un pescatore che riposa su una panchina nei pressi di un ruscello, mentre un gatto ruba i pesci pescati. Puoi ritrovarti ad ammirare aironi che sembrano reali, nel romantico Giardino Roccioso. Passeggiando vicino ad un pozzo potrai notare un ranocchio, con tanto di coroncina, che spunta fuori dal secchio. Oppure ti capiterà di sederti vicino a due innamorati dall’aria bizzarra, sono i Lampioni Innamorati, che di notte si accendono davvero.
Il Giardino roccioso è un bucolico intreccio di fiumiciattoli, ponticelli, laghetti, aiuole fiorite e alberi frondosi. Anatre, corvi e scoiattoli abitano questo posto incantato. I prati verdi del Parco del Valentino si fermano solo dinanzi alla maestosità del fiume Po.
Divertiti con i bambini a cercare le installazioni e ad inventare storie. E mi raccomando non dimenticare le noccioline per gli scoiattoli.
Il fiume Po e la sua leggenda
La leggenda racconta che Fetonte, figlio del dio Apollo, si annoiava e allora un giorno decise di rubare il carro del sole di suo padre. Fetonte era preso dall’euforia, ma non essendo esperto nel guidare il carro del sole, incendiava boschi e case al suo passaggio. Tutto questo caos fece insospettire Zeus, che decise di fermare quel trambusto. Così il re degli dei scagliò uno dei suoi fulmini, facendo precipitare Fetonte sulle rive del fiume Po. Le Eliadi, sorelle di Fetonte, accortesi di ciò che era successo al fratello, si precipitarono verso il fiume. Le Eliadi, in preda al dolore, piansero notte e giorno per la sorte del fratello. Zeus, impietosito da questo lamento senza fine, trasformò le Eliadi in pioppi. Il dolore dei pioppi però non cessò mai, ancora oggi infatti, si può ascoltare nel vento la loro melodia struggente di dolore.
Parco del Valentino con i bambini, la fontana dei 12 mesi
Lì dove cadde Fetonte, sorge la Fontana dei Dodici Mesi, un’opera di Carlo Ceppi. La vasca ovale superiore è più piccola rispetto a quella inferiore, che è molto grande. La vasca inferiore è circondata da 12 statue, ognuna raffigurante un mese dell’anno. La fontana ha al suo interno una cascata centrale molto suggestiva.
Al centro, sul punto dove nasce la cascata, si trovano quattro gruppi di statue che rappresentano i 4 fiumi che bagnano Torino: la Stura (rappresentato da tre nudi femminili), il Po (rappresentato da un uomo dalla folta barba), la Dora (raffigurata da una pastorella) ed il Sangone (rappresentato da un genio che sorride a due amanti). La Fontana dei Dodici Mesi fa parte della Torino Magica.
Parco del Valentino con i bambini, il Borgo medievale
Nel Parco del Valentino si trova un borgo costruito nell’800, con l’obiettivo di ricreare un paese in tipico stile medievale. Passeggiando per il borgo si incontrano vecchie botteghe e un’antica fontana. Dopo un po’ si arriva al castello, con il classico ponte levatoio. Al suo interno le camere sono arredate con sontuosi mobili e suppellettili. Si attraversano il camerone degli uomini d’arme, con tanto di armi e armature, e le segrete. Si può passeggiare anche all’interno del giardino del castello, realizzato tra il 1997 e il 2000. Anche il giardino è allestito con arredi, piante e attrezzi in uso nel periodo medievale.
Il Borgo Medievale è aperto e visitabile gratuitamente, tutti i giorni dalle 9 alle 19. Devo dire che a noi adulti non ha fatto impazzire il Borgo Medievale, essendo una ricostruzione. Di sicuro però non è dispiaciuto ai bambini, che amano le storie di castelli e cavalieri con spada e armatura.
Tra il Borgo Medievale e il Castello del Valentino si trova una bella e grande area gioco per i bambini.
Il castello del Valentino
Il Castello del Valentino fu acquistato da Emanuele Filiberto di Savoia nel 1564, nei secoli ha avuto diverse destinazioni d’uso, fino a diventare sede della Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino. Oggi è patrimonio UNESCO dell’umanità.
Il castello ebbe il suo periodo di massimo splendore con Cristina di Francia, prima Reggente dello Stato sabaudo. La regina ampliò il castello e arricchì le sale del piano nobile, secondo il gusto francese. All’esterno si possono ammirare le colonne bianche dei portici e i tetti grigio-blu quadrangolari mansardati, tipici delle costruzioni francesi.
Le stanze del piano nobile sono visitabili solo tramite visite guidate gratuite. L’itinerario di un’ora prevede la visita delle stanze del piano nobile, sala delle colonne e cappella al piano terreno. Le stanze hanno nomi romantici, come stanza delle rose, stanza verde, stanza dei gigli e stanza dello zodiaco.
Il Castello è visitabile i primi tre sabati di ogni mese, alle ore 10:00 e alle ore 11:30. La durata è di 1 ora circa. Visita il sito per prenotare online la tua visita.
Vicino al castello nasce l’Orto Botanico di Torino. L’Orto Botanico è aperto dal 9 aprile al 30 ottobre 2022, il sabato e la domenica. L’ingresso è gratuito e c’è la possibilità di prenotare una visita guidata, della durata di circa un’ora.
Devo dire che non avevo grandi aspettative su questo parco, e invece mi ha sorpresa con la sua storia, le sue leggende, la sua arte e la sua armoniosa bellezza. Il Parco del Valentino è il fiore all’occhiello della bella Torino.
Leggi la nostra guida per un weekend a Torino con i bambini.
Grazie per le bellissime parole ne sono lusingato, sono un giardiniere , le mie sculture sono solo una cornice di un quadro, la vera bellezza è la natura i fiori
Per me è un piacere avere un commento sul nostro blog dell’artista che ha creato queste meravigliose sculture! Io credo che queste opere esprimano l’amore per la natura, la passione per l’arte, la bellezza e sensibilità interiore. Complimenti e grazie per ciò che racconta con le sue opere!