La cosa che più abbiamo amato di quest’isola sono i suoi villaggi, paesini a volte talmente piccoli, da non essere altro che agglomerati di case aggrappati alle montagne. Ci si arriva risalendo strade sinuose, dove è facile avvistare capre che risalgono le ripide pareti affacciate sul mare e numerose lepri che si avvicinano all’asfalto, di notte. Poi all’improvviso vedi sbucare le case, che sembrano uscire da un dipinto dai colori tenui. Una volta arrivati non resta che perdersi tra le case bianche, blu, gialle, rosa, albicocca, azzurre, lilla…

Il villaggio di Olympos aggrappato alla montagna e sospeso sul mare
Ecco i villaggi più belli che abbiamo visitato:
Villaggi di Karpathos, Menetes

Tra i vicoli di Menetes
Un villaggio di montagna dove ci si può immergere nei colori delle case e dove i bambini possono rincorrere mille gatti. Impossibile non cedere alla tentazione di vedere cosa si nasconde oltre quello o quell’altro vicolo bianco. Puoi trovare forse una casa azzurra con porta e finestre blu, e colonnine di recinzione rosse. Forse dei vasi colorati, o una chiesetta dalla cupola scarlatta e le mura immacolate.
Ma partiamo con l nostro racconto…Nella piazzetta di Menetes c’è una taverna tutta dipinta di bianco e azzurro, dove ci fermiamo per sorseggiare lentamente il tipico caffè greco. Adoro osservare le code dei gatti che si avvolgono ai piedi delle sedie bianche e blu delle taverne.

La chiesetta che affaccia su Menetes
Appena fuori dal piccolo paese di Menetes ci appare una di quelle graziose chiesette bianche e azzurre. Da qui il paesino sembra un romantico dipinto ad acquerello. Entriamo nella chiesa, secondo usanza accendiamo una candela, dicendo una preghiera e lasciamo cadere una moneta. Un grande lampadario pende su di noi, le splendide icone sembrano osservarci. La chiesetta è tutta un luccicare d’oro e un traballare di fiammelle accese. Ci prendiamo un minuto per ammirare il panorama e godere del silenzio che regna attorno a noi.

Menetes vista dall’alto
Volada, Aperi, Othos
La nostra auto risale le montagne, percorrendo lunghi serpenti d’asfalto. Dall’alto vediamo le cupole rosse delle chiesette bianche, che spuntano all’improvviso su un promontorio affacciato sull’infinito. Qua e là tra i monti, appaiono gruppi di case bianche dai tetti rossicci. Attraversiamo strade e ponti incorniciati da muretti e fioriere bianchi e blu. Blu sono i pergolati, i vasi, le finestre, perfino i cestini per i rifiuti. Nulla qui è lasciato al caso. Ci inoltriamo senza meta tra le stradine bianche acciottolate e le mura colorate di questi paesi, alla scoperta di mille scorci da cartolina.

Una casetta di Pyles
Villaggi di Karpathos, Pyles
Le sue porte dipinte sulle pareti scrostate dal tempo, sembrano porte vere, che si aprono su mondi fantastici. Sopra i pali che reggono i fili del telefono, spuntano fiori disegnati. Pennellate di colore qua e là creano vasi fioriti e alberi di limoni in ogni dove. Ecco perché Pyles è uno dei villaggi che ho preferito. Vecchie latte vengono trasformate in vasi sgargianti, che la primavera colora di mille fiori. Lungo le strade nascono spontanei cespugli di margherite sfumate di giallo e campanule viola. Pyles è un paese dipinto, pieno di sorprese ad ogni angolo.
Mesochori

Mesochori poco prima del tramonto
A prima vista non sembra che un agglomerato di case non diverse dalle altre, ma Mesochori nasconde tante deliziose sorprese. La foto che vedi come immagine di copertina è stata scattata infatti a Mesochori. Le sue vie bianche si intrecciano inerpicandosi tra pergolati coperti di viti e scalette candide incorniciate di vasi blu. Nelle sue taverne si può trovare un’ottima cucina tradizionale.

Mesochori
Entriamo in una di queste taverne, un gruppo di karpatiani dalla carnagione scura, tutti vestiti di nero, stanno chiacchierando animatamente seduti ad uno dei tavoli. Una gentile signora ci serve del caffè greco, i koulouri (pasticcini locali) e ci fa assaggiare anche un kourambies, che buoni! I bambini hanno voglia di gelato, ma si “accontentano” di un buonissimo yogurt con il miele, che producono qui.

I Koulouri, dolci tipici di Karpathos
Ricorda di provare anche il backlava (dolce di pasta sfoglia con un ripieno di frutta secca tritata e cannella, coperto di miele) e i loukoumades, (frittelle ricoperte di miele e cannella) tipici dolci greci.

Tra i vicoli di Mesochori
Villaggi di Karpathos, Olympos
Questo piccolo villaggio isolato, incastonato tra le montagne, dove le donne fanno ancora il pane nei forni a legna e il sapone come una volta, è il motivo del nostro viaggio a Karpathos.

Il centro di Olympos con la sua chiesa e dietro, i mulini
Le sue casette dai toni delicati, la sua gente vivace, il profumo del sapone fatto in casa, rendono Olympos bello come un bouquet di fiori di campo raccolti a primavera. Chiesette bianche che sorgono in mezzo al nulla e scorci incredibili sul mare, questo e molto di più ti aspetta ad Olympos. Le vecchie storie e le antiche tradizioni qui continuano ad essere tramandate. Le lancette sembrano correre all’indietro, riproponendo un antico, magico racconto che vorrei non finisse mai.
Se come noi sei alla ricerca di un’isola autentica, selvaggia, lontana dal turismo di massa, Karpathos fa per te.

Olympos