Basta una giornata per vedere Schiltach nella Foresta Nera, eppure non basterebbero mesi. Si perché non ci si stanca mai di ammirare i suoi ponticelli con i vasi fioriti che si specchiano nel fiume, i rami dei salici che penzolano sull’acqua, tra i quali giocano le anatre… Schiltach sembra uscita da un fiabesco quadro impressionista. Ogni sguardo cattura meraviglie tali da far stringere il cuore. Anche la pioggia che disegna centinaia di cerchietti sul fiume, ha un non so che di nostalgico e romantico.

Le case a graticcio che si affacciano sul fiume
Cosa fare a Schiltach
Cosa fare a Schiltach con i bambini? Semplicemente camminare senza meta fino a raggiungere la Marktplatz e goderti il paesaggio. Fermati nel Café Konditorei Bachbeck per provare una buonissima fetta di torta Foresta Nera.

Cafe conditorei Bachbeck
Oltre alla Schwarzwälder Kirschtorte, fatta con panna, cioccolato e ciliegie del posto, ti consigliamo di assaggiare anche la Pflaumen kuchen, la torta di susine, e la Linzer kuchen, davvero ottime. Sorseggia un buon tè dove puoi immergere cristalli di zucchero, mentre guardi la pioggia che riga le finestre e il fiume che scorre lento.
Schiltach con bambini in camper
Se vieni in camper, c’è una bellissima area sosta accanto ad uno spazio verde. Nel prato sono disposte alcune simpatiche piste di biglie realizzate da tronchi di alberi, le biglie sono gratuite. Qui si può dormire e risvegliarsi ad un passo dal fiume, in un posto fiabesco. L’area sosta camper si trova proprio nei pressi di una piccola diga, davanti alla quale il fiume si allarga formando un romantico laghetto. Attenzione solo all’ingresso stretto.

La pista di biglie nella piccola area sosta camper di Schiltach
Oktoberfest a Schiltach
Se poi passi da qui a settembre potresti avere la fortuna di festeggiare l’Oktoberfest con una buona birra e un piatto di würstel e crauti. I festeggiamenti per l’Oktoberfest si sono svolti nei pressi dell’area camper.
E allora brindiamo a questo fantastico paese e alla splendida gente del posto. Brindiamo e salutiamo la Foresta Nera che ci ha gonfiato il cuore e gli occhi di bellezza, che ci ha fatto sognare.
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